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Cronaca

Confartigianato Imprese Sardegna: imprenditori over 50 in Sardegna

Confartigianato Imprese Sardegna: imprenditori over 50 in Sardegna
Confartigianato Imprese Sardegna: imprenditori over 50 in Sardegna
Olbia.it

Pubblicato il 18 October 2012 alle 17:00

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In Sardegna sono 635 gli imprenditori con più di 50 anni che, nei primi 6 mesi del 2012, hanno deciso di mettersi, o rimettersi, in gioco avviando una attività individuale.

Questo è ciò che emerge dall’elaborazione fatta dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese, che ha esaminato i dati di quelle nate nel primo semestre di quest’anno in Italia.

Da gennaio a giugno di quest’anno - afferma Luca Murgianu, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna le aziende avviate nella nostra regioneda imprenditori con età tra i 50 e i 69 anni, sono cresciute del 12,6% rispetto alla registrazione di fine del 2011: la percentuale sarda è allarmante perché doppia rispetto alla media italiana del 6,8%”.

“Sono dati che, purtroppo, non ci meravigliano e confermano la situazione critica dell’isola – continua Murgianu - infatti tra i nuovi imprenditori cinquantenni e sessantenni, c’è anche chi lo fa per necessità dopo aver perso il lavoro e chi lo fa per aiutare economicamente figli e famiglia”.

L’incremento è stato registrato anche a livello italiano; infatti le nuove imprese individuali con titolare tra i 50 e i 70 anni, iscritte nel primo semestre 2012, sono risultate più di 25mila con una crescita di più del 6,8% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno.

Una impresa su quattro (25,8%) nasce nel commercio o nell’autoriparazione. Seguono le costruzioni (16,8%) e le attività manifatturiere (8,8%).

“Ma attenzione - ammonisce il Presidente Regionale di Confartigianato - non è con l’apertura della partita Iva che si diventa automaticamente imprenditori. Soprattutto immettersi sul mercato in questo particolare momento storico, non è una cosa semplice e neppure un gioco. Sarebbe deleterio se questi “nuovi imprenditori” si mettessero in proprio solo perché espulsi dal lavoro dipendente ed entrassero nel circuito del lavoro autonomo, privi della opportuna professionalità oppure cadessero, poco dopo, nelle “logiche” del lavoro in nero. Questo è da evitare”.

Tra le regioni con la maggior crescita percentuale la Sardegna si piazza al nono posto con il 12,6%. Al primo posto la Puglia con il 28,2%, seguita dalla Basilicata con il 27,3% e dalla Valle D’Aosta con 26,2%. Il trend negativo per la Campania con -10,7%.

In termini assoluti, prima la Lombardia con 3653 imprese registrate da over 50enni, seguita dall’Emilia Romagna con 2286 e dal Veneto con 2279. Ultima la Valle D’Aosta con 77 imprese.

In ogni caso – conclude filosoficamente Murgianu - se gli orientali sostengono che la crisi possa essere interpretata come un periodo di rinascita (il famoso kiki), anche in Sardegna lo spirito di iniziativa e la ferrea determinazione di chi ha perso il lavoro o di chi ha deciso di ricominciare, merita certamente un sostegno della nostra Associazione, oltre che un plauso”.