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Cronaca

Confartigianato Imprese Sardegna: Edilizia – Il rilancio del settore passa dal “Decreto Sviluppo”

Confartigianato Imprese Sardegna: Edilizia – Il rilancio del settore passa dal “Decreto Sviluppo”
Confartigianato Imprese Sardegna: Edilizia – Il rilancio del settore passa dal “Decreto Sviluppo”
Olbia.it

Pubblicato il 07 August 2012 alle 11:04

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Semplificazioni, incentivi fiscali, Iva sulle locazioni e “Piano Città”.

Sono queste le importanti misure che, dopo l’approvazione in via definitiva del DL Sviluppo, potranno rilanciare la crescita dell’edilizia e di molti altri comparti produttivi, in Sardegna e nel resto dell’Italia.

Il Senato ha infatti dato il via libera al decreto Sviluppo (Dl 22 giugno 2012, n.83) che è diventato legge, dopo il passaggio alla Camera.

Confartigianato Imprese Sardegna, soddisfatta dal Decreto, sottolinea come tale risultato sia il frutto delle sollecitazioni e del lavoro di Confartigianato Edilizia- ANAEPA e delle altre Organizzazioni delle micro, piccole e medie imprese.

SUE – Lo Sportello Unico per l’Edilizia diventa l'unico punto di accesso per il privato per tutte le pratiche amministrative riguardanti l'intervento edilizio ed il relativo titolo abilitativo, acquisendo gli atti d’assenso o pareri richiesti direttamente dalle amministrazioni, senza che queste possano più rilasciarli ai richiedenti.

SCIA e DIA - Nell'ambito delle procedure amministrative in materia edilizia in sede di SCIA o DIA, è prevista nei casi in cui sia richiesta l'acquisizione di atti o pareri di organi o enti appositi, ovvero l'esecuzione di verifiche preventive, la loro sostituzione con autocertificazioni, attestazioni e asseverazioni di tecnici abilitati, salve le verifiche successive degli organi e delle amministrazioni competenti e l'esclusione per determinate materie.

Bonus fiscali – E’ confermata al 55 per cento la detrazione IRPEF per le spese sostenute fino al 30 giugno 2013 per la riqualificazione energetica degli edifici (in luogo del 50 per cento previsto dal testo originario del decreto-legge). Importanti novità anche per l’agevolazione del 36% per la ristrutturazione degli immobili abitativi, che passa al 50% per un ammontare massimo di spesa pari a 96.000 euro.

Ripristino IVA – Viene introdotta l'applicazione opzionale dell'IVA sulle cessioni e le locazioni di abitazioni effettuate dai costruttori, eliminando il limite temporale precedentemente previsto dalla legislazione, che era stabilito in cinque anni dalla data di ultimazione dei lavori.

Piano città - E’ affidato al Ministero delle Infrastrutture il compito di predisporre, sulla base delle proposte inviate dai Comuni, un Piano nazionale per le città destinato alla riqualificazione delle aree urbane degradate. La valutazione delle proposte è affidata a una Cabina di regia che vede coinvolti i vari ministeri interessati, le Regioni, i Comuni, la Cassa depositi e prestiti e l’Agenzia del demanio e la cui formalizzazione è però rinviata ad un successivo decreto ministeriale.

Responsabilità solidale – Per quanto concerne i soggetti responsabili per il versamento di somme all’erario nel caso di appalto di opere e di servizi, si stabilisce che i soggetti responsabili in solido dei versamenti siano l’appaltatore e il subappaltatore e non più, dunque, il committente. Inoltre, il pagamento del corrispettivo dovuto dal committente all’appaltatore è subordinato all’esibizione della documentazione che attesti il corretto adempimento dei predetti obblighi. Sono, invece, escluse dalle disposizioni in materia di responsabilità solidale le stazioni appaltanti.