Cagliari, 16 marzo 2015 - Si è concluso positivamente il primo incontro tra la Regione, l’ANCI e una delegazione dei sindaci dei Comuni attualmente non inseriti nell’Ambito Regionale e non aderenti al gestore unico Abbanoa. Il risultato più importante riguarda gli
undici comuni montani che hanno meno di 1000 abitanti. L’assessore dei Lavori Pubblici, Paolo Maninchedda, ha affermato che “
le amministrazioni locali non avranno alcun problema a mantenere una gestione autonoma della risorsa idrica e la Regione li accompagnerà in questa esperienza, peraltro prevista dalla legge”. I Comuni interessati sono
Bultei, Anela, Burgos, Esporlatu, Modolo, Bessude, Bottida, Cheremule, Gadoni, Olzai e Siligo. “
Per altri nove centri che sono fuori da Abbanoa ma che vengono riforniti dal Gestore – ha precisato l’assessore
Maninchedda –
pensiamo a una soluzione diversa, sempre con la stessa Abbanoa, che valorizzi le loro competenze”. Sui modi e sulle strategie da adottare ci saranno altri incontri operativi nei prossimi giorni. Terzo caso all'attenzione di Regione e amministratori, infine, è quello che riguarda dodici paesi che da sempre gestiscono la risorsa idrica autonomamente, sia in termini di risorse che di impianti e reti. La Regione e l’ANCI intendono aprire un approfondimento sulla gestione futura nel rispetto del principio di sussidiarietà della Costituzione. “
L’obiettivo è trovare soluzioni condivise e fattibili”, ha sottolineato l’assessore Maninchedda ponendo l’accento sulla collaborazione proficua avviata con l’ANCI e con gli stessi sindaci dei Comuni interessati.