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Comunali 2016, Forza Italia accelera. Nizzi: "mi candido per la mia città"

Comunali 2016, Forza Italia accelera. Nizzi:
Comunali 2016, Forza Italia accelera. Nizzi:
Angela Galiberti

Pubblicato il 06 February 2016 alle 12:54

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Olbia, 06 Settembre 2016 - Forza Italia anticipa i tempi delle prossime comunali 2016 e detta l'agenda politica a tutte le altre forze in campo, soprattutto al centrodestra e ai moderati. Come? Ufficializzando, in un certo senso, la candidatura a sindaco del deputato Settimo Nizzi. Questa mattina, nelle sede del partito situata in via Campidano 27, Giuseppe Fasolino e l'onorevole Nizzi hanno incontrato stampa e simpatizzanti per spiegare i motivi che hanno portato a sostenere il deputato olbiese come prima scelta per la candidatura a sindaco per le elezioni comunali 2016. Ad aprire le danze è stato Fasolino, coordinatore provinciale del partito. "Oggi spieghiamo perché Settimo ha scelto di essere il nostro candidato a sindaco. Noi speriamo che diventi il candidato di tutta la coalizione - ha detto Giuseppe Fasolino -. Non lo scegliamo per il suo carattere, ma per le sue qualità politiche. Quali sono stati i 10 migliori anni di questa città? Gli anni in cui ha amministrato Settimo". Riguardo le modalità di scelta, Fasolino ha precisato che il partito è sempre stato aperto a tutte le possibilità e a tutte le ipotesi, ma che bisognava scegliere un metodo oggettivo. "Abbiamo fatto delle valutazioni - ha continuato il coordinatore provinciale di Forza Italia- e abbiamo utilizzato un mezzo oggettivo, il sondaggio. Sondaggi che sono sempre stati usati nel centrodestra. Non è una candidatura facile, oggi Settimo è un deputato e dovrà lasciare questo ruolo una volta eletto, come speriamo avvenga".

Poi è stato il turno di Nizzi, che ha spiegato i motivi che lo hanno spinto ad accettare la candidatura. "Voglio fare il sindaco per la mia città - ha detto Settimo Nizzi -. Abbiamo enormi difficoltà in questa comunità. Vorrei che la futura Olbia fosse e continui ad essere felice, come dice il suo nome. Questa città deve tornare ad essere il traino non solo della Gallura, ma di tutta la Regione". Il deputato olbiese ha poi elencato, in un certo senso, la base del suo programma elettorale. "Olbia ha tre enormi problemi. Dobbiamo dare serenità e sicurezza ai cittadini, risolvendo il problema idrogeologico. Poi dobbiamo rendereOlbia realmente attrattiva dal punto di vista turistico, altrimenti dovremo smettere di pensare a quella che è la sua naturale vocazione - ha continuato il deputato olbiese -. Poi, la sfida più grande. Dare attenzione ai giovani, la parte della società più trascurata. I giovani devono lavorare insieme a noi per risolvere i problemi della nostra città. Partendo da qua, Olbia può pensare ad uno sviluppo serio per il futuro. Dobbiamo attrarre investitori e non fare semplicemente gli accompagnatori. Ci deve essere lavoro per tutti. Non ci devono essere favori a questo o quello".

Infine, il nodo alleanze e la fuga dei 5 consiglieri azzurri in vista delle comunali 2016. "Stiamo già lavorando a una coalizione definita - ha detto Fasolino -. Per ora, la coalizione è formata da Forza Italia, Fratelli d'Italia, Italia Unica, Noi con Salvini, Riformatori". Gli azzurri stanno anche dialogando con Riva Destra, una "frangia" legata alla Lega Nord. Sui cosiddetti dissidenti guidati da Marco Piro, Fasolino è sibillino - ma non troppo. "Noi vogliamo parlare di questo progetto, parleremo con chiunque voglia parlare di questo e non della candidatura - ha detto Fasolino -. Questi ragazzi hanno dei valori di centrodestra. Loro devono dar forza a questi valori. Noi dobbiamo cercare il candidato più forte, non quello che ci va più a genio. Per il candidato ci sarà comunque un confronto. Stiamo lavorando ad un programma e il nome del candidato sarà quello che potrà portare a termine questo programma".

Non è mancato nemmeno un accenno al rischio idrogeologico, all'alluvione e a quel famoso Pai che non rispondeva alle reali criticità del territorio. "Tutti abbiamo delle responsabilità in ciò che è successo, ma è vero che gli amministratori ne hanno di più - ha detto Nizzi -. Durante il nostro mandato, abbiamo fatto tante opere per risolvere il problema del rischio idrogeologico. Potevo fare di più, ma ho fatto tanto".