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Poltu Quadu: 1,5 milioni per il Community Hub, gare in corso

Start up, coworking e web-radio

Poltu Quadu: 1,5 milioni per il Community Hub, gare in corso
Poltu Quadu: 1,5 milioni per il Community Hub, gare in corso
Angela Galiberti

Pubblicato il 23 January 2021 alle 06:00

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Olbia. Risparmiare costi d'affitto e creare uno spazio utile non solo al quartiere di Poltu Quadu, ma all'intera comunità olbiese: è questo lo scopo del Community Hub che verrà realizzato nell'ex edificio "San Ponziano Papa" che, per qualche tempo, hanno ospitato la scuola primaria Maria Rocca subito dopo i tragici fatti dell'alluvione. L'edificio è tornato nelle mani del Comune nella primavera del 2020 grazie a un accordo con i Salesiani che, nel frattempo, lo avevano riqualificato. Si tratta di un accordo vantaggioso per entrambe le parti, le quali continueranno a collaborare fattivamente per il bene della città e in particolare per la comunità di Poltu Quadu che ora dispone di un luogo di culto particolarmente apprezzato e di grande pregio architettonico. Proprio nel contesto della chiesa di San Ponziano sta per nascere il Community Hub: struttura che fa parte dell'Agenda Urbana "Investimento Territoriale Integrato (ITI). Comune di Olbia ITI Olbia Città Solidale Sostenibile Sicura. Sub Azione 2.2". L'idea è quella di creare uno spazio a servizio della comunità per progetti di integrazione sociale. Negli stessi spazi è previsto il trasferimento degli uffici del Settore Servizi alla persona. I bandi che riguardano questo interessante progetto sono 2: il primo riguarda la gestione, il secondo gli arredi. In totale, il Comune mette a bando quasi 1,5 milioni di euro: 919.328 euro per la gestione e 478.000 euro di arredi. Entrambi sono in corso e stanno per scadere. Questi gli obiettivi generali del progetto: "L’azione ha come obiettivo l’accrescimento e la valorizzazione del capitale umano intellettuale e sociale dell’area individuata, attraverso l’integrazione dei servizi nel contesto urbano di riferimento al fine di permettere l’avvio di un percorso di avvicinamento della città e di superamento dell’isolamento e dei rischi di marginalità dei suoi abitanti. Ciò potrà permettere un processo di generale empowerment della comunità e dei cittadini coinvolti ed un contestuale riposizionamento socioeconomico dell’Area ITI". Nel Community Hub verranno svolte le seguenti attività e i seguenti servizi: spazio start up e coworking (e laboratori), banca dei bisogni e delle opportunità (con attività di promozione e diffusione delle informazioni legate ai progetti del CH), servizio di piedibus rivolto ai bambini e alle bambine della primaria, presidio di vigilanza dei pressi delle scuole (area Iti), risto-cafè. Tra le varie attività, per le quali sono stati ricavate appositi spazi, ci sono anche un servizio dedicato alle app e una web-radio, più uno specifico servizio al sostegno alla mobilità solidale.  Nel progetto messo a bando vengono descritte in modo minuziose tutte le attività che dovranno essere svolte. Per esempio, tra quelle pensate vi è la cosiddetta panchina solidale: "Si tratta di un’attività di ascolto e auto-mutuo aiuto per fornire assistenza e sostegno psicologico a soggetti in difficoltà, attraverso la valorizzazione delle competenze e delle disponibilità interne alla comunità locale. L’attività dovrà essere prevista in modo continuativo per tutta la durata del servizio, attraverso l’impiego del personale del CH (animatori, community organizer., ecc.) per almeno 4 giornate mensili e con l’ausilio di volontari appositamente formati". Di ampio respiro il progetto web-radio, che potrebbe coinvolgere tanti talenti locali e formare nuove professionalità. Per il progetto ci sono poco meno di 60.000 euro. "Nell’ambito del servizio è prevista la realizzazione e gestione di una web radio di comunità rivolta al territorio oggetto dell’ITI. Dovrà essere previsto il supporto organizzativo e logistico alla costituzione di una redazione composta da volontari, alla definizione dei palinsesti e alla realizzazione delle trasmissioni. Si tratterà quindi di affiancare a dei professionisti della comunicazione e della gestione di web radio, dei cittadini e degli stakeholder locali anche al fine di favorire l’integrazione con le attività che verranno realizzate dalla Biblioteca Musicale del Teatro Michelucci e dal MusMat. Il Soggetto proponente redigerà una pianificazione semestrale delle attività e definirà un calendario su base settimanale delle sue trasmissioni. Prima dell’avvio delle attività è richiesta la realizzazione di un workshop (della durata approssimativa di 4 ore) che coinvolga gli stakeholder locali al fine di acquisire contributi sia per la progettazione che per la gestione della Web radio". Tra le linee da seguire anche una dedicata all'educazione alimentare. Anche il Community Hub potrebbe essere inaugurato a ridosso delle elezioni.