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Coltelli pakistani spacciati per sardi: nuovo sequestro dei Finanzieri olbiesi

Coltelli pakistani spacciati per sardi: nuovo sequestro dei Finanzieri olbiesi
Coltelli pakistani spacciati per sardi: nuovo sequestro dei Finanzieri olbiesi
Olbia.it

Pubblicato il 15 June 2019 alle 10:30

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Olbia, 15 giugno 2019 - Nuova operazione della Guardia di Finanza di Olbia, coordinata dalla Procura di Tempio Pausania, in favore della tutela del made in Italy.

I finanzieri, in seguito a una prima operazione svolta in Gallura (Golfo Aranci) hanno approfondito e hanno sequestrato oltre 900 coltelli presso diverse aziende specializzate.

Secondo i militari, questi coltelli recherebbero "false indicazioni sulla provenienza".

"L’attività delle Fiamme Gialle, scaturita da un primo sequestro effettuato a Golfo Aranci nelmese di maggio, ha riguardato, in particolare, un imprenditore della provincia di Cagliari,presente su diversi siti di vendita on line e in numerosi negozi dell’isola, il quale reclamizzavai propri prodotti spiegando come per la loro realizzazione venissero impiegati “i migliorimateriali, acciai per le lame, legni e corna per i manici” con lame “realizzate “in acciaiodamascato, particolare lavorazione a venature di ricercato pregio e bellezza”", si legge nella nota stampa della Finanza.

Secondo l'ipotesi investigativa, l'imprenditore avrebbe acquistato "icoltelli dal Pakistan per pochi dollari,rivendendoli, poi, ad un prezzo che poteva superare i 400 euro", racconta la nota stampa.

La Finanza ha così portato avanti una serie di perquisizioni. "Tra i coltelli sequestrati imodelli classici pattadesa, arburesa, guspinesa, sinniesa, coltelli da scuoio a serramanicoe a lama fissa, che si presentavano simili agli originali tanto da indurre in errore un normaleacquirente, corredati perfino da un certificato di garanzia che ne attestava la lavorazioneartigianale “seguendo gli antichi principi della tradizione sarda”", continua la nota.

"Lo sviluppo degli elementi acquisiti nel corso delle perquisizioni ha consentito di individuarei punti vendita nei quali venivano commercializzati i coltelli pachistani e nei giorni scorsi ifinanzieri appartenenti ai Comandi Provinciali di Sassari, Cagliari, Nuoro e Milano, procedevano ad eseguire il decreto di sequestro preventivo del Giudice per le IndaginiPreliminari di Tempio, Dott.ssa Cristina Arban", specifica la Finanza.

Sono stati sequestrati 957 coltelli "oltre anumerose custodie e certificati di garanzia".