Thursday, 25 April 2024

Informazione dal 1999

Cronaca

Colpisce alla testa la fidanzata e scappa: 34enne nei guai

Colpisce alla testa la fidanzata e scappa: 34enne nei guai
Colpisce alla testa la fidanzata e scappa: 34enne nei guai
Olbia.it

Pubblicato il 23 October 2020 alle 09:23

condividi articolo:

Sassari, 23 ottobre 2020 - La Polizia Ferroviaria, nei giorni scorsi, ha soccorso una donna di 24 anni in stato di semi incoscienza trovata distesa a terra in una stradina vicino alla Stazione. I poliziotti hanno voluto vederci chiaro e hanno scoperto che la donna sarebbe stata aggredita da suo compagno: per lui è scattato il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa: lo ha stabilito l'Autorità giudiziaria a carico di un cittadino extracomunitario pregiudicato 34enne già sottoposto ad avviso da parte del Questore.

"La misura è stata adottata a seguito dell’attività di indagine esperita dal personale della Polizia Ferroviaria di Sassari che, tempo prima, era intervenuto in soccorso, nella via antistante il caseggiato ferroviario, di una cittadina italiana di anni 24, riversa a terra in stato di semi incoscienza. Gli accertamenti, immediatamente avviati dagli agenti, hanno consentito di ricostruire dettagliatamente l’accaduto: la ragazza era stata vittima di un’ aggressione per mano di un uomo che la colpiva violentemente alla nuca con una lattina di birra e che prima di darsi alla fuga, le rubava il telefono prelevandolo dalla sua borsetta", si legge nella nota stampa.

"Le testimonianze, le immagini acquisite dal sistema di videosorveglianza, gli accertamenti effettuati, hanno consentito di identificare l’aggressore nel partner della vittima e di far luce su precedenti e ripetute aggressioni perpetrate dall’uomo nei confronti della sua compagna. Le attività di indagine della Polizia Ferroviaria hanno avuto quale epilogo l’adozione del provvedimento da parte dall’Autorità Giudiziaria del divieto di avvicinamento alla donna in aderenza a quanto stabilito dalla cosiddetta legge “Codice rosso”, nata per la “tutela delle donne e dei soggetti più deboli che subiscono violenze per atti persecutori e maltrattamenti”.