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Cronaca

Colonia felina di Mogadiscio a rischio: minacciata la responsabile da un gruppo di romeni

Colonia felina di Mogadiscio a rischio: minacciata la responsabile da un gruppo di romeni
Colonia felina di Mogadiscio a rischio: minacciata la responsabile da un gruppo di romeni
Angela Galiberti

Pubblicato il 28 April 2015 alle 09:47

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Olbia, 28 Aprile 2015 - Prima le domande insistenti sui gatti - in particolare sulle gatte, poi atti osceni e infine un vero e proprio inseguimento in auto con tanto di speronamento. A raccontarci questa assurda vicenda è L. A., una cittadina olbiese amante degli animali che si occupa della Colonia felina di Mogadiscio. Colonia, questa, composta da circa 12 gatti e regolarmente registrata in comune grazie al regolamento apposito promosso dall'associazione Olbia Animali Volontari Liberi.

"E' successa una cosa gravissima e sono terrorizzata a morte - racconta L. A. -. Sono la responsabile di una colonia di gatti regolarmente registrata e censita dal comune di Olbia. Ieri mi si sono avvicinati dei romeni facendomi domande di ogni genere sui gatti e precisamente mi chiedevano gatte femmine. Ho chiamato i Carabinieri, ma oggi si sono ripresentati e hanno speronato l'auto di mio fratello e inseguito. Io urlavo con i miei due figli minorenni e diabetici ed ho pure rotto la mia auto. Sono a pezzi perché temo per i miei figli e per i gatti. Ho il terrore di trovarli morti domani (oggi, ndr)".

In seguito allo speronamento e all'inseguimento, i Carabinieri di Olbia sono intervenuti per prendere tutte le informazioni possibili sugli autori di quello che sembrerebbe un vero atto intimidatorio contro la signora L. A. (la quale ha sporto regolarmente denuncia). La storia, però, è più complessa. L.A. racconta di aver visto uno di questi cittadini di origine romena masturbarsi di fronte a lei e alla figlia più piccola. Il gruppo, inoltre, avrebbe sottolineato il fatto di vedere sempre la donna nella zona di Mogadiscio. Questa affermazione preoccupa non poco la responsabile della colonia felina, visto che l'area in cui vivono i gatti è isolata e non è molto frequentata. I fatti raccontati dalla responsabile della Colonia di Mogadiscio risalgono al 26 Aprile.

La donna ha riferito all'Arma dei Carabinieri che il gruppo di cittadini romeni che si comporta, diciamo così, in maniera sospetta è composto da sei persone e si muove su una Alfa Romeo blu. Altri particolari raccapriccianti sono stati raccontati dalla donna sulla sua pagina facebook personale: due di questi uomini si sarebbero avvicinati alla donna con una corda in mano. L. A. è giustamente preoccupata e si è affidata all'Arma dei Carabinieri.

La zona teatro di questi fatti, per inciso, è quella dove qualche mese fa è stato preso a martellate un gatto maschio da un olbiese.

++ AGGIORNAMENTO ++ Pubblichiamo per completezza e correttezza di informazione la parziale rettifica di L.A., la quale si scusa con i lettori di Olbia.it per aver travisato l'episodio dell'inseguimento. La donna ci aggiorna anche sulla colonia. " Volevo precisare che mio fratello è intervenuto perchè io l'ho chiamato,non mi sentivo sicura - scrive L.A. - Chiedo scusa perchè da lontano dove ero ho visto male e tra le auto c'è stato un avvicinamento e non speronamento. In più sono preoccupata perchè a tutt'oggi mi mancano alcuni gatti.Ora sono più spaventata che mai perchè ho paura di una ritorsione nei confronti miei e dei miei congiunti"