Wednesday, 24 April 2024

Informazione dal 1999

Cronaca

Gallura, maltempo: gravi danni alle coltivazioni e alle strutture agricole

Gallura, maltempo: gravi danni alle coltivazioni e alle strutture agricole
Gallura, maltempo: gravi danni alle coltivazioni e alle strutture agricole
Olbia.it

Pubblicato il 07 November 2016 alle 17:49

condividi articolo:

Olbia, 07 Novembre 2016 - Sono oltre mille gli ettari di carciofaie andati distrutti in seguito alla violenta ondata di maltempo che ieri pomeriggio ha interessato il nord Sardegna. È quanto emerge da una prima analisi della Coldiretti Sassari e Gallura che questa mattina ha ricevuto le segnalazione dei propri associati. I Comuni più colpiti sono stati quelli di Valledoria, Viddalba e Santa Maria Coghinas.

«L’intensa grandinata di ieri pomeriggio potrebbe aver già compromesso la produzione stagionale delle nostre carciofaie – spiega il presidente della sezione territoriale di Perfugas e vice presidente della Coldiretti Sassari, Gianni Muntoni. I grossi chicchi di grandine hanno colpito in modo uniforme tutta la vallata del Coghinas devastando le coltivazioni. In alcuni casi la produzione delle carciofaie è completamente compromessa mentre in altri sarà ritardata di due o tre mesi con una rilevante perdita economica».

Nell’alta Gallura i problemi maggiori sono dovuti al passaggio di una tromba d’aria che ha interessato i comuni di Tempio, e la frazione di Nuchis, Bortigiadas, Bulzi, Badesi, Sedini, Luras, Calangianus e Perfugas, causando gravi danni alle strutture di decine di aziende agricole: tetti, stalle, muretti e recinzioni sono stati divelti o lesionati.

Nel sassarese le segnalazione più critiche arrivano dalle campagne attorno ai paesi di Sorso, Sennori e Ittiri dove gli agricoltori lamentano gravi danni negli orti. «Chiediamo a tutti gli imprenditori agricoli di segnalare ai propri Comuni di appartenenza i problemi causati dal maltempo di ieri pomeriggio – commenta il direttore della Coldiretti Sassari e Gallura, Ermanno Mazzetti. Queste comunicazioni serviranno alle Amministrazioni locali per richiedere alla Regione Sardegna l’attuazione dello stato di calamità naturale».