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Cronaca

Cocaina in una villa: arrestato giardiniere

Cocaina in una villa: arrestato giardiniere
Cocaina in una villa: arrestato giardiniere
Olbia.it

Pubblicato il 30 January 2016 alle 16:41

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Porto Cervo (Arzachena), 30 Gennaio 2016 - Gli agenti del Commissariato di Porto Cervo ha tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti Gianni Pitturru, 32enne tempiese, geometra e Domenico Battoni, 51enne di Luogosanto, giardiniere presso una villa di Porto Cervo. Nel pomeriggio di ieri, durante il servizio di controllo del territorio, i poliziotti del Commissariato hanno notato, nei pressi di una villa di Porto Cervo, due persone confabulare tra loro in modo circospetto. Una delle due persone si è poi allontanata dal posto a bordo di un’ Audi. Tale atteggiamento ha insospettito gli agenti che, con l’ausilio di un’altra pattuglia lo hanno identificato, in altra zona del centro gallurese, come Gianni Pitturru. In seguito ad un più approfondito controllo, all’interno del cassettino porta oggetti dell’auto, venivano rinvenuti due involucri contenenti sostanza stupefacente tipo cocaina dal peso di circa 200 gr. Sospettando che il geometra potesse aver acquistato la sostanza stupefacente in occasione del precedente incontro, gli uomini del Commissariato si recavano presso la villa di Porto Cervo dove, poco prima, lo avevano visto confabulare e, dopo aver identificato il giardiniere, che curava il verde di numerose ville di Porto Cervo, hanno fatto una approfondita ispezione di una villa nella disponibilità dell'uomo. Nel giardino della stessa, all’interno di un bagno esterno all’immobile, sono stati trovati ulteriori 2,2 Kg di sostanza stupefacente tipo cocaina ed il materiale utilizzato per il confezionamento, risultato compatibile con quello ritrovato a Pitturru. In seguito alla perquisizione effettuata nell’abitazione del geometra in Tempio Pausania, è stata trovata e sequestrata una pistola Cal. 765 con matricola abrasa nella sua disponibilità; pertanto, il predetto dovrà rispondere anche dei reati di detenzione di arma clandestina e ricettazione. Entrambi i predetti venivano tratti in arresto e trattenuti nelle celle di sicurezza del Commissariato di Olbia a disposizione dell’A.G. della Procura di Tempio.