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Cronaca

La CNA FITA Sardegna contro i “big” delle case costruttrici di autocarri

La CNA FITA Sardegna contro i “big” delle case costruttrici di autocarri
La CNA FITA Sardegna contro i “big” delle case costruttrici di autocarri
Olbia.it

Pubblicato il 03 November 2016 alle 10:52

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Olbia, 03Novembre 2016 -CNA FITA Sardegna, la sezione dell’autotrasporto della Federazione artigiana, scende in campo per le piccole e medie imprese contro i “big” delle case costruttrici di autocarri Man, Volvo/Renault, Daimler, Iveco e Daf, recentemente (luglio 2016) sanzionati dalla Commissione Europea con un’ammenda record da 2.926.499.000 euro.

Al via nell’isola la raccolta di adesioni delle imprese interessate per l’azione collettiva di risarcimento dei danni verso le aziende costruttrici di veicoli commerciali, che secondo gli accertamenti della UE hanno stretto accordi collusivi negli anni 2007-2011 in materia di prezzi degli autocarri di medie (da 6 a 16 tonn) e grandi dimensioni (oltre16 tonn) e sul trasferimento ai clienti dei costi per conformarsi alle stringenti norme europee in materia di emissioni inquinanti.

In Italia sono circa 450.000 i veicoli a motore con massa complessiva a pieno carico superiore alle 6 tonellate immatricolati nei 14 anni del Cartello; in Sardegna, circa 2500 aziende sarde hanno acquistato autocarri di medie (da 6 a 16 tonn) e grandi (oltre 16 tonn) dimensioni per uso in conto terzi e in conto proprio immatricolati tra il 1997 e il 2011, per oltre 12.000 unità veicolari.

Così Francesco Pinna, Vicepresidente nazionale e Presidente regionale CNA FITA: “CNA Fita è stata tra le prime in Europa e sinora l’unica in Italia a promuovere un’azione collettiva, insieme alla A.L.I Antitrust Litigation Investment s.r.l., a favore degli autotrasportatori e di tutte le aziende che hanno acquistato i mezzi pesanti per esercitare l’attività in conto proprio, subendo le speculazioni e i costi ingiustamente maggiorati dalle case costruttrici”.

“L’azione collettiva ha come obbiettivo facilitare l’accesso alla giustizia e al risarcimento economico delle piccole e medie aziende ed in particolare di quelle artigiane, che potrebbero non avere le competenze o le risorse per agire individualmente in un giudizio complesso per il risarcimento dei danni derivanti dalla violazione delle norme antitrust – aggiunge Valentina Codonesu, Resp.le regionale CNA FITA –ed è inoltre un segnale molto forte che vogliamo dare alla categoria contro qualsiasi forma di concorrenza sleale”.

Chi può partecipare all’azione collettiva di risarcimento?

L’azione collettiva è aperta a tutte le aziende che hanno acquistato e/o preso in leasing autocarri, sia nuovi che usati, sia per attività in Conto Terzi che per Conto Proprio, di medie (da 6 a 16 tonnellate) o grandi dimensioni (oltre 16 tonnellate) delle marche DAF, Daimler/Mercedes-Benz, Iveco, MAN/Volkswagen, Volvo/Renault immatricolati tra il 1997 al 2011. Per la casa costruttrice Scania, che non ha transato con la Commissione Europea, si sta per concludere il procedimento ordinario per i casi di cartello.

L’entità del risarcimento spettante a ciascun acquirente di autocarri dovrà essere esattamente quantificata. Indicativamente, il sovraprezzo medio causato dai cartelli si aggira tra il 10-20% del prezzo di acquisto effettuato nel periodo di vigenza dell’accordo illecito, cui andranno sommati interessi e rivalutazione monetaria.

Sabato 5 novembre iniziativa pubblica a Tramatza (OR) della CNA FITA Sardegna per illustrare l’azione e le modalità di adesione. Adesioni presso gli uffici territoriali CNA, prima scadenza al 30 novembre.

Tutte le CNA FITA e le CNA d’Italia stanno sinergicamente lavorando per le aziende interessate, ed è prevista un primo termine nazionale di consegna della documentazione per il 30 novembre.

I soggetti interessati sono dunque invitati a contattare tempestivamente le sedi territoriali della CNA.

A beneficio di tutte le imprese potenzialmente interessate, CNA FITA Sardegna ha organizzato un’iniziativa pubblica il prossimo sabato 5 novembre a Tramatza (OR) presso l’Hotel L’Anfora, S.S. 131 Km. 103, con inizio alle ore 10.

È prevista l’illustrazione dell’azione collettiva di risarcimento del danno e delle modalità di adesione da parte del Responsabile regionale CNA FITA Valentina Codonesu, cui seguirà spazio per le richieste di dettaglio e approfondimento delle aziende.