Olbia - Una mattinata di ordinaria
follia acquatica. Potremmo definire così le ore che "Il Giornale di Olbia" ha passato a
documentare solo una piccola parte dei numerosissimi disagi che la Città di Olbia ha vissuto e sta vivendo in queste concitate ore.
Cleopatra, la perturbazione metereologica annunciata da tutti i servizi meteo, è a
rrivata scaricando su Olbia - sin dalle prime ore del mattino - una pioggia intensa e costante.
Viale Aldo Moro. Il nostro "giro perlustrativo" è cominciato in Viale Aldo Moro, in particolare da
via Di Cambio. Qui, da quattro anni a questa parte, ogni pioggia si trasforma in un fiume in piena. "
E' da quattro anni che succedono queste cose - racconta la titolare di un bar -
siamo costretti a mettere i tavolini sul marciapiede per deviare le acque, altrimenti il locale si allaga. Prima non succedeva niente, questa situazione è nata dopo che hanno fatto i lavori". Via Di Cambio è un vero e proprio
lago alto e scuro: acque bianche e acque nere, il cui
odore pungente è nell'aria, si mischiano inesorabilmente. Proprio qui, in questo lago immenso, si è vissuto il primo (e si spera unico) attimo di panico. Una signora, all'interno della sua auto, è stata s
orpresa dalla piena. Fortunatamente la donna è riuscita ad uscire indenne dall'abitacolo.
Il fiume in piena che sgorga da via Di Cambio si immette in viale Aldo Moro, in piena carreggiata, per finire in Piazza San Gallo. Anche qui strade chiuse, nastri della Polizia Locale, guardie ecozoofile dell'Ages in azione. Stessa sorte, un po' più in basso, nella "
zona distributore": tombino scoppiato, liquami in strada e - novità - strada delle poste chiusa al traffico. Altra problematica che ci è stata segnalata riguarda i
tombini aperti: molte auto, non vedendoli, ci stanno finendo dentro.
Città allagata. Ma la zona di Viale Aldo Moro non è l'unica a subire i disagi causati dalla pioggia. A
Pittulongu si guarda con ansia al cielo, sperando che non si ripeta l'onda di piena di sabato notte. Intanto, la strada che conduce alla spiaggia più amata dagli olbiesi
alle 13 risultava allagata. Stessa sorte per la
SS 125 che collega Olbia a Murta Maria: un lago enorme ha interrotto la strada. In
Zona Aeroporto, in particolare
zona Colcò, si vivono momenti di apprensione.
Il canile gestito dalla Lida, il Rifugio dei Fratelli Minori, sta vivendo qualche momento di disagio. Per adesso i cani custoditi da Cosetta Prontu e le sue volontarie non corrono pericoli. In compenso è crollata una tettoia.
In ogni caso, se la pioggia dovesse continuare, il canile - si trova in una sorte di piccola valle - potrebbe correre dei pericoli.Altro giro, altro quartiere: anche in
zona Bandinu non mancano laghi improvvisati e tombini saltati. A
Putzolu, invece, la scuola elementare è stata chiusa e i bambini sono stati mandati a casa. A causa della pioggia, infatti, si è allagato l'edificio e ciò non garantiva la sicurezza dei piccoli studenti. In via
Amba Alagi è stato chiuso il sottopassaggio, così come in via
Escrivà de Balaguer. Nella
rotatoria della "Croce Bianca", l'Arpans è dovuta intervenire su un tombino scoppiato. Innumerevoli le case e gli stantinati allagati a causa della pioggia intensa.
Gli Angeli della Città. A cercare di porre rimedio, per quanto possibile, a tutti questi disagi vi è un plotone di uomini e donne impegnati nella salvaguardia della vita umana.
Vigili del Fuoco, Polizia Locale, Protezione Civile, Guardie ecozoofile, Carabinieri, Corpo Forestale e Polizia di Stato stanno intervendendo o pattugliando tutta la città di Olbia: dal centro storico a Viale Aldo Moro, dalla periferia alle zone a rischio. Per loro questa giornata sarà lunghissima. Cleopatra continuerà a scaricare pioggia e fulmini sino a martedì.
E finchè la pioggia continuerà a cadere l'allerta sarà massimo.