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Chiusura anticipata tribunale di Olbia: protestano politici ed avvocati

Chiusura anticipata tribunale di Olbia: protestano politici ed avvocati
Chiusura anticipata tribunale di Olbia: protestano politici ed avvocati
Olbia.it

Pubblicato il 19 September 2012 alle 12:19

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Politici ed avvocati uniti contro la presunta anticipazione della chiusura della sede distaccata del tribunale di Olbia, trapelata ieri.

Il sindaco di Olbia Gianni Giovannelli con la giunta comunale, molti consiglieri ed avvocati, ha manifestato davanti alla sede del Tribunale di Olbia, ed ha annunciato che si farà ricorso al Tar per fermare la chiusura anticipata della sezione olbiese. Venerdi mattina ci sarà inoltre un consiglio comunale straordinario per discutere della questione.

I deputati Settimo Nizzi (Pdl) e Giulio Calvisi (Pd) e i senatori Gian Piero Scanu (Pd) e Fedele Sanciu (Pdl) si sono presentati questa mattina al ministero per chiedere un colloquio con il Ministro Paola Severino.

Il presidente della Provincia Olbia Tempio Fedele Sanciu ieri ha dichiarato: “Sono a fianco degli avvocati che per protesta hanno occupato il tribunale di Olbia.

Se fosse vera la notizia, non ritengo giusto né opportuno che si sia anticipata per decreto la chiusura delle sede distaccata concentrando tutto su Tempio. Si sarebbe dovuta aspettare la scadenza del settembre 2013 come previsto nella legge, è giusto quindi ricorrere al Tar se la decisione di anticipare le cose venisse confermata.

Non mi arrenderò né io né i colleghi parlamentari e tutte le persone di buonsenso che vogliono una giustizia efficiente e a piè di bisogno. Agiremo con una iniziativa di pressing nei confronti del Ministro della Giustizia e questa settimana presenterò una proposta di legge, che mi auguro venga sottoscritta anche dagli altri colleghi parlamentari, per il ripristino della sede distaccata di Olbia e a difesa dei tribunali nelle isole minori. Giusto tagliare gli sprechi ove ci sono, ma non è certamente il caso gallurese”.

“E’ stupefacente che una sezione come quella di Olbia portata come esempio dell’assurdità di certe decisioni visto che come numeri supera abbondantemente la sede centrale, sia stata chiusa. I numeri parlano di carichi di lavoro ben superiori alla sede centrale e nelle relazioni ministeriali si parlava della cosiddettaanomalia olbiese. Non mi risparmierò e mi batterò affinché questa assurdità sia cambiata”.