Centro Trasfusionale: trasferimento da viale Aldo Moro al Giovanni Paolo II

Il Centro Trasfusionale lascia il San Giovanni di Dio per trasferirsi all’ospedale Giovanni Paolo II: per consentire l’attività di trasloco da domani l’accesso alla Struttura sanitaria da viale Aldo Moro potrebbe subire dei rallentamenti, pertanto in questi giorni si consiglia di utilizzare l’ingresso da viaBorromini.

L’attività del Centro Trasfusionale, sino ad oggi garantita nella storica palazzina che guarda su Viale Aldo Moro, all’ingresso della Struttura sanitaria San Giovanni di Dio, verrà trasferita al piano terra del Padiglione D2 dell’ospedale Giovanni Paolo II a Olbia.

Per poter garantire il trasferimentoda domani 10 ottobre esino a venerdì 12 ottobre:

-Verrà sospesa l’attività dell’Ambulatorio di Medicina Trasfusionale, che riprenderà regolarmentelunedì 15 ottobre 2012, nei nuovi locali che si trovano sopra il reparto Dialisi dell’ospedale Giovanni Paolo II (per accedere alla struttura è necessario, prima dell’area di sosta dell’ospedale, girare a destra, direzione Farmacia ospedaliera e Camera mortuaria, superatele è necessario svoltare a sinistra e proseguire sino all’area di sosta dedicata ai pazienti).

- verrà sospesa l’attivitàdi biologia molecolare, microcitemia, immunoematologia, sierologia del Centro Trasfusionale: l’attività riprenderà regolarmentelunedì 15 ottobre 2012 sempre al San Giovanni di Dio, nel Centro Prelievi.

Sino a lunedì, a causa del trasloco in corso, dall’ingresso veicolare di viale Aldo Moro potrebbero registrarsi dei rallentamenti nell’accesso alla struttura: per questo motivo si consiglia di utilizzare l’ingresso di viaBorromini.

Attenzione: per i donatori non cambierà nulla, la Sala Donazioni rimarrà al piano terra del San Giovanni di Dio e, in questi giorni di trasloco, non dovrebbe subire alcun rallentamento dell’attività.

Nei giorni del trasloco potrebbero registrarsi dei rallentamenti nell’erogazione delle prestazioni, per questo motivo l’Azienda Sanitaria di Olbia si scusa anticipatamente con la popolazione ma assicura che tutto il personale sanitario sarà a disposizione degli utenti per evitare eventuali disservizi.