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Cronaca

La festa di Catch-22: un enorme successo targato Olbia

La festa di Catch-22: un enorme successo targato Olbia
La festa di Catch-22: un enorme successo targato Olbia
Angela Galiberti

Pubblicato il 17 July 2018 alle 20:56

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Olbia, 17 luglio 2018 - Ieri sera, in quello che per due mesi è stato il set di Catch-22 (la serie diretta da George Clooney), si è svolta la festa finale dedicata a tutti coloro che hanno lavorato a questo progetto cinematografico: una festa, organizzata da Mirtò, a cui erano invitati il Comune di Olbia, la stampa e tutto lo staff sardo. Un incontro gioviale apprezzatissimo che segna la fine di una favola: quella di un territorio al centro della cinematografia mondiale di qualità.

Sogno concretissimo che, in questi due mesi, ha portato tanti bei frutti. Ne sono consapevoli tutti coloro che hanno avuto un ruolo in questa bellissima storia, a cominciare dagli albergatori olbiesi riuniti nell'Associazione albergatori Olbia coordinata da Fabio Fiori e nella FederAlberghi Gallura.

"Sono stati due mesi splendidi e desidero ringraziare sinceramente la Lotus Srl, Enzo Sisti e tutto il suo staff, ma anche la Film Commission, il Comune di Olbia, le forze dell'ordine. Quando senti un produttore dire 'questa è stata la migliore location d'Italia' capisci che c'è stato un grande lavoro di squadra e il risultato è stato un ottimo marketing territoriale": queste leparole piene di soddisfazione di Ramona Cherchi, General Manager del Doubletree by Hilton Olbia Sardinia eVice presidente di Federalberghi Gallura.

Parole che descrivono perfettamente la sinergia che, in questi mesi, si è venuta a creare a Olbia nei confronti di una struttura, quella cinematografica, complessa e articolata che ha trovato in loco professionalità, gentilezza e attenzione. "Qua si sono sentiti accolti - ha sottolineato la vice presidente Cherchi -. In questi due mesi si è creato un rapporto quasi familiare, loro sono delle persone splendide e non hanno mancato di vantare tutte le strutture alberghiere in cui sono stati".

Il territorio, come per magia, si è trovato perfettamente allineato a questa sinergia che si è venuta a creare naturalmente tra gli operatori, il Comune, la Film Commission e la produzione. Tutti, a cominciare dal divo Clooney, si sono sentiti praticamente a casa e sono stati trattati come persone e come professionisti: non come "fenomeni da baraccone" da inseguire, molestare e "tampinare" ovunque. Un aspetto, questo, che non è certamente passato inosservato.

Poi c'è anche il lato economico, perché Catch-22 ha generato sul territorio notevoli ricadute in diversi settori: security, comparse, fornitori, tecnici, alimentari. Il catering, ad esempio, è stato fornito da Mirtò che è una creatura made in Olbia, così come il servizio di sicurezza. Tutto si è incastrato perfettamente e alla fine ha generato ricchezza nel territorio.

Ora, la speranza di tutti è che questo sogno continui e che la Gallura diventi location cinematografica a tutti gli effetti: le voci di corridoio, in tal senso, sono più che positive.