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Cronaca

Caso La Fenice. Fiori: inaudito, presenterò interrogazione

Caso La Fenice. Fiori: inaudito, presenterò interrogazione
Caso La Fenice. Fiori: inaudito, presenterò interrogazione
Olbia.it

Pubblicato il 09 December 2015 alle 19:43

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Olbia, 09 Dicembre 2015 - Lavoratori delle coperative non pagati? Interviene Michele Fiori, presidente dell'Agci Gallura, che difende a spada tratta i soci lavoratori della cooperativa La Fenice che, secondo quanto affermato dalla CGil FUnzione Pubblica Gallura - guidata da Luisella Maccioni - non ricevono lo stipendio da qualche mese. "Apprendiamo dalla stampa (La Nuova Sardegna, cronaca di Olbia), tramitela presa di posizione della CGIL FP, dell'ennesimo grave caso di soci lavoratorie operatori che, per varie cause, si ritrovano senza stipendio o(nell'articolo si parla di 5, 6 mesi) in arretrato di molti mesi- scrive Michele Fiori -.I fatti riportati, riferiti alla gestione della RSA di Olbia Sole di Gallura daparte della Cooperativa La Fenice, se confermati - considerato che la ASL e ilComune di Olbia posseggono gli strumenti per gli adeguati controlli - sono diuna gravità inaudita e noi, come associazione di rappresentanza del movimentocooperativo, ci sentiamo in dovere di esprimere la massima solidarietà ai soci eai dipendenti che versano in questa situazione".

Fiori, partendo da questo caso, fa alcune considerazioni. "Oltre all'eventuale cattiva amministrazione,nel caso specifico, è possibile che il degenerare e il ripetersi di fattianaloghi dipendano, anche, dalla non congruità degli importi a base d'asta - continua Michele Fiori -?Siamo certi che le stazioni appaltanti (Comuni, Unioni dei Comuni, ASL etc.)abbiano posto le imprese nelle condizioni di applicare quanto previsto daiCCNNLL dei lavoratori di categoria?Spesso, come AGCI, nella nostra qualità di membri dell'Osservatorio sullaCooperazione presso la DTL di Sassari Olbia, abbiamo preso in esame casi simili.Abbiamo tentato di prevenire che si verificassero discriminazioni e situazionidi disagio come quelle ben evidenziate dal sindacato.Ma gli strumenti a disposizione, nonostante norme ben chiare al riguardo, per“costringere” Enti Pubblici e aggiudicatari al rispetto dei lavoratori delsociale, e non solo, sono inadeguati.Io, nella mia qualità di rappresentante di categoria e, a questo punto, anchenella mia veste istituzionale di consigliere comunale, mi sento in dovere dipresentare una interrogazione urgente affinché anche il Comune di Olbia (chefra l'altro è l'ente che segnala i casi da assistere) si faccia carico diverificare che, nel caso specifico e in altri casi potenzialmente analoghi, siascrupolosamente verificato il rispetto di tutte le norme che regolano il mercatodella P.A. e dei CCNNLL".