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Case al mare e bagni: c'è l'ok del Governo, si attende quello di Solinas

Case al mare e bagni: c'è l'ok del Governo, si attende quello di Solinas
Case al mare e bagni: c'è l'ok del Governo, si attende quello di Solinas
Patrizia Anziani

Pubblicato il 26 April 2020 alle 10:19

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Olbia, 26 aprile 2020- Il Governo Italiano scioglie ogni dubbio sulla possibilità, per quanti hanno la casa sul mare, di concedersi un bagno in acqua senza allontanarsi da casa, anche in questo tempo di Coronavirus. È stato il Corriere della Sera a lanciare per primo la notizia reperita tra le faq del sito www.governo.it nella sezione dedicata all’emergenza coronavirus. “È sempre possibile svolgere l’attività motoria in prossimità della propria abitazione principale, o comunque di quella in cui si dimora dal 22 marzo 2020, con la conseguenza che è ammesso, per coloro che abitano in luoghi montani, collinari, lacustri, fluviali o marini – e sempre che non si tratti di soggetto per il quale è fatto divieto assoluto di mobilità in quanto sottoposto alla misura della quarantena o risulti positivo al virus – effettuare tale attività in detti luoghi (ivi compreso fare il bagno al mare/fiume/lago) purché individualmente e comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona. Ciò in quanto i predetti non sono luoghi chiusi al pubblico, come invece lo sono, attualmente, i parchi e le aree verdi urbane, e altresì gli stabilimenti balneari, in cui permane il divieto di ingresso e circolazione. Resta fermo che deve trattarsi esclusivamente di attività effettuate senza che occorra allontanarsi dalla propria abitazione e senza che si renda quindi necessario l’utilizzo di mezzi di locomozione pubblici o privati, né significativi spostamenti. Sono fatti salvi, peraltro, diversi e più stringenti divieti imposti su base locale perché giustificati da specifiche situazioni territoriali. La sussistenza delle condizioni in questione (attività motoria svolta in prossimità alla propria abitazione) potrà essere giustificata con autocertificazione, se gli agenti che fanno i controlli la richiedono”. Il Governo finalmente chiarisce a tutti coloro che dispongono di una casa sul mare che per loro, salvo "diversi e più stringenti divieti imposti su base locale perché giustificati da specifiche situazioni territoriali" non è vietato fare il bagno, sempre tenendo conto delle norme stringenti di distanziamento sociale. Ora non resta che attendere l'apertura delle spiagge da parte del Governatore della Regione Sardegna Solinas, almeno a coloro che hanno la casa sul mare. In Sardegna le spiagge sono off- limitsdallo scorso 13 aprile, con l'entrata in vigore dell'ordinanza n.19, che inserisce le spiagge - al pari dei parchi e dei giardini pubblici- tra i luoghi da chiudere e interdire all’accesso di persone spiagge almeno fino al 3 maggio. Spiagge chiuse indistintamente a tutti, anche a quelli che ne potrebbero usufruire entro i 200 metri da casa o che vivono in zone isolate e sul mare. Anche per loro vietato fare scorte di vitamina D e vietata la rigenerante talassoterapia.