Thursday, 25 April 2024

Informazione dal 1999

Politica

Carta degli espropri. Piro: impatto su città è devastante

Carta degli espropri. Piro: impatto su città è devastante
Carta degli espropri. Piro: impatto su città è devastante
Angela Galiberti

Pubblicato il 24 September 2015 alle 16:47

condividi articolo:

Olbia, 24 Settembre 2015 - Marco Piro, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, non usa mezzi termini. Quest'oggi la minoranza è riuscita ad ottenere la carta esplicativa degli espropri e ha potuto osservare con dovizia di particolari l'impatto che il Piano Mancini avrà sulla Città di Olbia. L'opinione dell'opposizione è netta: l'impatto è devastante.

"Dal punto di vista urbanistico è devastante - dice Marco Piro, consigliere comunale e capogruppo di Forza Italia -. Osservando questa carta, sembra che leopere siano state progettate senza tenere conto della città e dell'abitato. A parte le vasche, c'è la larghezza dei canali. Case che prima erano a 10 metri dal canale, quindi case costruire a norma di legge, oggi si vedono affacciate sull'acqua con le fondazioni sorrette da palificazioni".

Secondo Piro, sembra quasi che le opere siano state ideate senza tenere conto dello sviluppo futuro della Città. "Sembra tutto scollegato - continua il consigliere comunale -. Via Nervi era la naturale area di espansione della Città. Con la vasca si ipoteca lo sviluppo futuro. Zone che prima erano edificabili perdono valore e altre che, prima non erano prese in considerazione, adesso potranno svilupparsi. Anche qui potrebbe esserci una speculazione".

La minoranza ha preso in mano questa cartina virtuale solo oggi, ma l'obiettivo è guadagnare tempo. "Intanto abbiamo presentato un'interpellanza nella quale chiediamo altri 30 giorni di tempo per presentare le osservazioni da parte dei cittadini - conclude Piro -. Poi chiediamo che questa carta venga messa a disposizione della cittadinanza".

Secondo Piro ci sono tante cose sulle quali riflettere guardando quella cartina. Non solo è evidente l'impatto sulla città, ma si notano anche cose che da mesi ripetono i comitati interessati. Ad esempio, si nota come il Seligheddu - il fiume che più ha fatto vittime - viene caricato ulteriormente d'acqua. L'altra cosa interessante riguarda Isticcadeddu: non solo uno scolmatore passa davanti alle scuole medie ed elementari, ma il quartiere si trova circondato dai canali. Insomma, c'è da ragionare.