Olbia, 25 Febbraio 2014 - L’Olbia non va oltre un misero 1-1 con la Maccarese Giada e per il momento deve accantonare i sogni di gloria. Se si vuole essere realisti recupera un punto sulle dirette concorrenti al play off ma è poca cosa. Preoccupa senz’altro l’atteggiamento dei direttori di gara e i troppi cartellini sventolati sotto il naso dei bianchi. Questa volta per doppia ammonizione è stato allontanato capitan Di Gennaro. Se si vuole lottare sino in fondo bisogna avere nervi saldi altrimenti si compromette tutto! Della gara che dire che l’Olbia con il generoso Pozzebon è andata in vantaggio allo scadere del primo tempo. Si è fatta raggiungere nella ripresa, non è stata poi in grado di reagire, sia per l’inferiorità numerica che per il muro eretto dai laziali. Primo pareggio dell’era Biagioni e molti rimpianti. Tanto di capello per la Lupa Roma che viola il terreno di gioco dello sfortunato Budoni. I sardi andati in vantaggio con Zela sono stati raggiunti prima per l’espulsione di Mastinu e poi per uno sfortunato autogol che ha consentito ai primi della classe di giocare a loro piacimento e realizzare anche la terza rete. Il Budoni nonostante l’inferiorità numerica per circa un’ora ha inchiodato i laziali al pari e solo nella parte terminali dell’incontro ha subito la rete del ko. I padroni di casa recriminano sull’espulsione di Mastinu ritenuta eccessiva. Ma sparare sul pianista è diventato troppo facile, ma forse un esame di coscienza il signor Provesi di Treviglio se lo dovrebbe fare. Due acuti di Tulli punta di diamante dell’Anziolavinio è per l’Arzachena è notte fonda. Le reti realizzate nel primo tempo hanno condannato la formazione gallurese all’ottava sconfitta esterna, relegandola al penultimo posto in classifica.. La situazione si sta facendo critica, la classifica langue, basterebbero due vittorie per rimettere in sesto la barca: ma Infantino e compagni ci riusciranno? Comunque si dice che la speranza è l’ultima a morire! Pinillo Mattioli
