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Cronaca

Cagnolino torturato con il fuoco: non è ancora fuori pericolo

Cagnolino torturato con il fuoco: non è ancora fuori pericolo
Cagnolino torturato con il fuoco: non è ancora fuori pericolo
Olbia.it

Pubblicato il 04 April 2019 alle 15:10

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Sassari, 04 aprile 2019 - Fuego, il cagnolino barbaramente torturato da vili ignoti con il fuoco, non è ancora fuori pericolo.

L'aggiornamento arriva direttamente dall'Università di Sassari: il piccolo cane, infatti, è ricoverato presso l'Ospedale didattico veterinario dell'ateneo turritano.

"Il cane Fuego non è ancora fuori pericolo ma le sue condizioni di salute sembrano stabili", afferma professoressa Maria Lucia Manunta, Direttrice sanitaria dell'Ospedale didattico veterinario dell'Università di Sassari, la struttura che da martedì pomeriggio ha in cura il cagnolino vittima di terribili maltrattamenti.

Sono le ustioni il motivo per cui la prognosi di Fuego resta ancora incerta, spiegano dall'Università.

"In questi casi, la reale estensione delle lesioni si manifesta nei giorni successivi al trauma, le ustioni possono aprire la strada ad infezioni oltre che favorire la perdita di proteine. Per tutti questi motivi il paziente viene quotidianamente monitorato e controllato", prosegue Manunta.

Le cure devono essere costanti: è necessario continuare a somministrare flebo, a praticare terapie, topiche e sistemiche, antibiotiche e analgesiche.

"Le ustioni non sono frequenti in medicina veterinaria, ecco perché il supporto che ci è stato offerto dai dottori Pittalis e Mura del Centro Ustioni dell'Azienda ospedaliero universitaria di Sassari è per noi particolarmente utile e importante", prosegue la dottoressa.

Fuego è un cucciolo meticcio, cosiddetto giovane adulto, di circa un anno di età, sottoposto a crudeli torture, legato con un filo di nylon e bruciato in varie parti del corpo, ritrovato da una coppia di sassaresi nelle campagne di Monte Bianchinu.

"Anche le sue cornee sono state lesionate, ma ora vede, quindi da questo punto di vista ha recuperato", rassicura Maria Lucia Manunta.

Prima di poter veramente affermare che il pericolo è passato, tuttavia, occorre attendere.

Nel frattempo, studenti e studentesse del Dipartimento di Medicina Veterinaria dell'Università di Sassari continuano a prendersi cura di lui assieme ai medici e a ricevere decine di offerte di adozione da tutta Italia.

Sicuramente Fuego non avrà problemi a trovare una famiglia amorevole, una volta che avrà riacquistato la salute.