Olbia - Il T.A.R. Sardegna, con l’ordinanza n.
303/2013 del 17 settembre 2013, ha deciso la
sospensione del calendario venatorio regionale della Sardegna (decreto assessoriale n. 19 del 4 luglio 2013)
accogliendo l’istanza presentata nell’ambito del relativo ricorso dalle associazioni ecologiste Lega per l’Abolizione della Caccia, Associazione Vittime della Caccia, Earth, grazie all’avvocato Massimo Rizzato (Foro di Vicenza). I Giudici amministrativi sardi hanno ritenuto fondamentale l’assenza del preventivo e sostanzialmente vincolante parere dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (I.S.P.R.A.), previsto dall’art. 18, comma 4°, della legge n. 157/1992 e s.m.i., disposizione che “costituisce norma fondamentale di riforma economico-sociale (cfr. Corte Cost. n. 227/2003 e 4/2000)” e che quindi “si impone anche alle Regioni ad autonomia speciale”. L’udienza per la trattazione del merito del ricorso è stata fissata per il 19 marzo 2014. Il ricorso degli ecologisti si fonda su vari motivi di illegittimità che, secondo i ricorrenti, investono l’intero calendario venatorio: il piano è stato emanato in assenza di un piano faunistico-venatorio, violando le norme più importanti della Legislazione nazionale e regionale in materia faunistico-venatoria, tuttora non risulta effettuata alcuna procedura di valutazione di incidenza ambientale riguardo all’attività venatoria nelle aree classificate quali siti di importanza comunitaria (S.I.C.) e/o zone di protezione speciale (Z.P.S.), infine il piano bloccato dal Tar non è stato neppure sottoposto al preventivo parere all'I.S.P.R.A., nonostante l'art. 18, comma 4°, della legge n. 157\1992 e s.m.i. preveda che “le regioni, sentito l'Istituto nazionale per la fauna selvatica (oggi Ispra), pubblicano, entro e non oltre il 15 giugno, il calendario regionale e il regolamento relativi all'intera annata venatoria”, con varie previsioni di caccia prive di motivazione (caccia alla Pernice sarda ormai rara, caccia alla Beccaccia fino al 19 gennaio 2014 e non al 10 gennaio 2014, perché dopo inizia la migrazione pre-nuziale secondo il noto “Key Concepts document on Period of Reproduction and prenuptial Migration of huntable bird Species in the EU”, la guida comunitaria in materia).