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Buttano spazzatura tra Porto San Paolo e Olbia: nessuno interviene

La segnalazione di un cittadino

Buttano spazzatura tra Porto San Paolo e Olbia: nessuno interviene
Buttano spazzatura tra Porto San Paolo e Olbia: nessuno interviene
Angela Galiberti

Pubblicato il 18 September 2021 alle 06:00

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Olbia. "Perché devono sporcare questo paradiso?": è la domanda, molto amareggiata, che si pone un cittadino che ieri mattina ha vissuto una piccola disavventura. Disavventura nel senso che il suo senso civico, piuttosto spiccato, non è stato premiato. Il fatto è il seguente: ieri mattina, il signor Marco (nome di fantasia) ha pizzicato due vacanzieri mentre gettavano la spazzatura in una piccola piazzola di sosta che si trova tra Porto San Paolo e Costa Corallina. "Appena ho visto ciò che stavano facendo sono tornato indietro e li ho seguiti - racconta -. Al distributore ho chiesto loro perché avessero abbandonato la spazzatura nella piazzola e loro mi hanno risposto che stavano partendo".

Il copione è sempre il solito: persone in partenza che, non si sa per quale motivo, si sentono "autorizzate" a buttare i loro rifiuti per strada nonostante esistano a Porto San Paolo delle isole ecologiche apposite. Per di più, c'è un'isola ecologica anche al Molo Brin di Olbia, per cui le giustificazioni stanno a zero: eppure la SS 125 che collega Porto San Paolo a Olbia è una lunga discarica.

"Ho segnalato la cosa sia alla polizia locale di Olbia, che ai carabinieri e a quella di Porto San Paolo. Avevo solo il numero di targa, quindi non si poteva fare niente: mi hanno detto che li devono beccare in flagranza. E' assurdo", prosegue. La Polizia locale olbiese non ha ovviamente competenze sul punto in cui sono stati abbandonati i sacchetti e ha correttamente indirizzato il cittadino verso i colleghi di Loiri Porto San Paolo. Il problema, come spesso accade, è la "prova" del misfatto: se non si ha una foto o un video, diventa uno stillicidio legale in cui vi è una parola contro un'altra. Anche se, bisogna essere precisi, nei rifiuti abbandonati potrebbero esserci le prove che portano ai lanciatori di sacchetti: è che bisogna aprirli e rovistarci dentro.

Il signor Mario è scoraggiato: della pulizia del territorio, ormai, è un affezionato speciale. Il cittadino partecipa a tutte le pulizie straordinarie e di suo pugno raccoglie e differenzia tutto ciò che trova sull'Orientale Sarda. "Dovrebbero esserci pene più severe", dice. Magari dovrebbero esserci più controlli, magari dovrebbero esserci più fototrappole.