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Cronaca

Buio pesto in via Tintoretto: dal 2006 senza illuminazione pubblica

Buio pesto in via Tintoretto: dal 2006 senza illuminazione pubblica
Buio pesto in via Tintoretto: dal 2006 senza illuminazione pubblica
Olbia.it

Pubblicato il 04 September 2015 alle 18:35

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Olbia, 04 Settembre 2015 - Nuova segnalazione da parte di una nostra lettrice, Patrizia S., che da tempo aspetta che il Comune di Olbia si decida a mettere un palo della luce nel tratto di via Tintoretto in cui abita.

Via Tintoretto è illuminata al suo inizio e alla sua fine: nel mezzo, invece, c'è il buio totale. Una situazione, questa, che crea notevole disagio, ma anche paura: con quel buio pesto è facile commettere reati.

"Volevo dare voce ad una situazione diventata ormai insostenibile - racconta Patrizia S. - Dal 2006, da quando ho acquistato una casa in una traversa di via Barcellona, ho grosse difficoltà a trovare la serratura del cancello d' ingresso. Tutta la via è al buio senza un minimo di luce se non la pila tascabile che porto io per evitare di rompermi il collo negli scalini di casa".

La famiglia di Patrizia S., in questi anni, non è rimasta con le mani in mano: anni fa chiese ufficialmente aiuto al Comune di Olbia. "Mandammo anche una lettera al comune, perché così ci dissero di fare,per la richiesta di un nuovo lampione (che non si Sa come mai fu eliminato) ma la situazione non è affatto cambiata..anzi - continua la cittadina -, si ha paura anche a lasciare la finestra aperta temendo che qualcuno si intrufoli dentro casa senza che nessuno se ne accorga".

La cosa sconcertante è che via Tintoretto è perfettamente urbanizzata in tutto e per tutto: manca solo un punto luce a metà. "La prima parte della via è illuminata, la seconda dove abito io e altre famiglie è completamente al buio mentre la terza parte oltre lo stop è nuovamente illuminata - sottolinea la lettrice -. Abbiamo acqua, gas di città, tutto il resto tranne la luce. Tra l'altro la lettera che scrivemmo anni fa in comune e che presentammo all'ufficio dei lavori pubblici fu fatta principalmente per garantire a mio padre, disabile su sedia a rotelle, un'autonomia anche negli spostamenti. Mio padre è deceduto pochi anni fa, però comunque è veramente difficile per noi riuscire ad entrare a casa senza rischiare di spaccarci qualche osso".