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Cronaca

Budoni: maxi operazione di distruzione di merce sequestrata

Budoni: maxi operazione di distruzione di merce sequestrata
Budoni: maxi operazione di distruzione di merce sequestrata
Patrizia Anziani

Pubblicato il 12 April 2019 alle 23:19

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Budoni, 13 aprile 2019- Maxi operazione di distruzione di merce a seguito di sequestri risalenti agli anni 2013, 2014 e 2015, sia da parte dei Carabinieri che della Polizia Locale di Budoni, effettuati a seguito di tentata vendita abusiva nel territorio comunale di loro pertinenza.

Sono 34 le ordinanze emanate questi giorni e tutte per confisca e distruzione di merce sequestrata perchè priva di autorizzazione commerciale e altro titolo abilitativo previsto.

Nelle singole ordinanze si legge cheai sensi dell’art. 29, comma 1 del Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 114, per il quale è previsto la confisca della merce nei confronti di coloro che esercitano l’attività su area pubblica senza la prescritta autorizzazione commerciale o altro titolo abilitativo previsto, che la merce sequestrata veniva custodita in plichi presso il Comando di Polizia Municipale di Budoni.Dal momento che tutta la merce regolarmente sequestrata non può essere alienata né devoluta ai fini assistenziali o di beneficenza, in quanto priva di tracciabilità e/o conformità CE, è stato disposto che questa venga distrutta pressola ditta abilitata “Ecocentro Demolizioni Srl”, con sede a Siniscola (Nu) in Zir – Lotto n° 34 r e che ilprovvedimento sia pubblicato on-line all’albo pretorio del Comune di Budoni per 15 giorni con valoredi notifica per i trasgressori.

Tantissima la merce nuova che tristemente finirà in discarica: vestiti, occhiali, sciarpe, fazzoletti retini, cappellini, giocattoli per bambini, palloni, braccialetti, porta ombrelloni da spiaggia, mini materassini, parei da spiaggia, racchettoni,bracciali di vari colori e/o modelli; elastici per capelli di vari colori e/o modelli;collane di vari colori e/o modelli;fasce per capelli di vari colori e/o modelli; pinze per capelli e cerchietti in plastica di vari colori; ma anche diverse riproduzioni artistiche su legno compensato misura. Tanta merce nuova che non può essere regalata ai più poveri perchè non è possibile tracciarne la provenienza e la conformità secondo le normative CE.