Buddusò, 6 febbraio 2016 - Le belle realtà dell'isola passano anche attraverso i social, e questa volta l'epicentro è
Buddusò. "
Buddusò... passato e presente", questo è il gruppo nato su Facebook dalla voglia di
Fabio Forroia ed altri amanti del paese della provincia di Olbia-Tempio. E il risultato è una pagina che raccoglie usanze, leggende e foto storiche del paese sardo. A partecipare sono in tanti, oltre 700 solo le persone iscritte. "
Sta diventando un bel momento d'incontro per tutti noi buddusoini, compresi quelli che vivono fuori", spiega
Fabio Forroia, che poi prosegue "
Tutto è nato dalla voglia di dar valore al nostro paese e farlo conoscere a più persone, e soprattutto raccogliere e conservare la memoria storica dei nostri paesani grazie a foto e documenti". E l'intento pare stia andando a buon fine, visto che sempre più persone scrivono e postano istantanee o qualsiasi cosa sia ricollegabile alla Buddusò che fu o a quella ch'è ora. A far da protagonisti nel gruppo sono le feste, come quella si
Santa Reparata o quelle patronali di
Sant'Ambrogio, San Quirico e
Sant'Anastasia ma non solo, "
Vengono ricordati momenti importanti come il matrimonio in paese, chiamato S'Affidu - ha rivelato poi Fabio -
oppure, da qualche giorno stiamo ricordando le leggende, come quella di Mammotti: un diavolo nero che girava a mò di avvoltoio con un ampio mantello e con un gran sacco in cui infilava i bambini disubbidienti. O ancora Sa Cane Criada, che sidiceva abitasse nei pozzi - e infine
- i bambini durante il caldo dell'estate erano quasi costretti a rimanere dentro casa, se uscivano sarebbero andati incontro a Su Mascadore De Sette Berritas, il quale li avrebbe poi divorati".
E' incredibile come un comune così apparentemente piccolo possa racchiudere così tante sfumature. E passando a realtà meno astratte, impossibile non associare al paese la produzione di granito, importato in tutta Italia e nel mondo. Oggi abbiamo riscoperto un altro pezzo di storia sarda, che aspetta di essere conosciuto affondo.