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Cronaca

Bortigiadas: ecco il bando per un centro di educazione e formazione al cibo

Bortigiadas: ecco il bando per un centro di educazione e formazione al cibo
Bortigiadas: ecco il bando per un centro di educazione e formazione al cibo
Olbia.it

Pubblicato il 04 August 2018 alle 21:46

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Bortigiadas, 5 agosto 2018- L'Amministrazione comunale di Bortigiadas informa che alla Centrale Unica di Committenza presso l'Unione dei Comuni Alta Gallura è pubblicato il bando per l'affidamento dei servizi di progettazione a creazione di un centro di documentazione, formazione, educazione al cibo e all'alimentazione.

Il Comune di Bortigiadas mette a disposizione due locali di cui uno restaurato (la Posta 'eccia) e l'altro da completare e riqualificare (Locali Piazza belvedere) e da utilizzare come sede del Centro con l'organizzazione di spazi espositivi, laboratoriali e di accoglienza affinché si trasformino in una vera e propria accademia dell'alimentazione e del gusto sul modello di Slow Food. Il progetto prevede inoltre la creazione di un centro di documentazione, formazione, educazione al cibo e all'alimentazione con l'intento di creare nuova occupazione, valorizzare le produzioni locali, sperimentare nuove forme di utilizzo delle produzioni, formare i giovani al lavoro nel campo della ristorazione di qualità, codificare i saperi antichi. Con questo intervento si vuole affrontare il tema della perdita dei valori e delle specificità delle produzioni alimentari locali, sempre più soppiantate dal cibo industrializzato della grande distribuzione, col conseguente depauperamento dei saperi e dei sapori tipici delle produzioni agricole, dell'allevamento, della lavorazione e di tutta la filiera locale legata all'alimentazione tradizionale.

Con la creazione di questo centro di studio e elaborazione dei prodotti tipici del territorio si intende innanzitutto conservare e rendere viva la specificità del cibo e delle produzioni alimentari locali, al fine di formare una diffusa consapevolezza sui valori tradizionali e sulle qualità del cibo specifico del territorio, con sbocchi occupazionali sia nel campo della ristorazione che nel campo della conservazione delle produzioni tipiche locali. In secondo luogo si intende utilizzare questi saperi tramandati nel tempo, a cui dare nuovo risalto per proporre nuove sperimentazioni e nuove proposte nell'utilizzo delle produzioni tipiche del territorio nel campo della gastronomia di alto livello ed alta qualità.

L'intervento proposto per Bortigiadas si colloca all’interno di un più ampio quadro d’intervento di salvaguardia, riqualificazione e promozione del proprio patrimonio culturale e naturale. Con questo progetto si intende creare un centro di riferimento sull'alimentazione di qualità, basata sulle specificità e valori delle produzioni alimentari locali, dove raccogliere i saperi storici sul cibo ed aprire così la strada a nuove interpretazioni gastronomiche nell'ottica di un'offerta territoriale di alta qualità. Il sito è stato individuato lungo il corso principale del paese, nel cuore dell’abitato: Piazza Belvedere. All'interno di questo edificio si intende realizzare un centro di studio e sperimentazione basato sul cibo e le produzioni agricole e di allevamento locali, uno spazio in cui si conservi la memoria delle tradizioni alimentari del territorio in modo da tramandare gli antichi saperi alle future generazioni e al contempo diventare un polo di sperimentazione di saperi e sapori sul cibo. Con questa operazione si cerca pertanto di arginare l'omologazione legata al cibo e imposta dalle grandi catene multinazionali del food, contrapponendo una consapevole coscienza in merito alla produzione alimentare tradizionale basate sul consumo delle produzioni tipiche locali che potranno così ritrovare sempre più ampie nicchie di mercato ed essere salvate dall'oblio.

Attraverso la ristrutturazione e il riuso dello spazio pubblico dell’ex auditorium si propone la realizzazione di un Struttura espositivo-laboratorio che funzioni in rete con il territorio circostante ma soprattutto, si proponga come fulcro e cuore di un sistema costituito dai piccoli laboratori artigiani, dalle attività commerciali e da quelle pubbliche (comune, museo, scuole, centro sociale, chiesa) presenti nel centro abitato. Uno degli aspetti innovativi del progetto inoltre è la realizzazione all’interno della struttura di accoglienza e soggiorno, in modo da poter ospitare giovani e/o turisti in transito che parteciperanno alle iniziative di formazione e/o promozione dell'Accademia del gusto. La possibilità di pernottamento e di uno spazio espositivo permetterà di organizzare con cadenza regolare manifestazioni o eventi collegati, con la possibilità di ospitare sul posto le persone coinvolte in tali attività.

La Piazza Belvedere e le strutture sottostanti

La struttura esistente, di pregevole qualità architettonica e realizzata attraverso precedenti interventi, era scaturita dall’esigenza di ampliare la piazza belvedere. Essa consiste in una struttura intelaiata in cemento armato e solai alveolari in Cap e tegoli prefabbricati, disposta su due livelli sotto la piazza belvedere. Al primo livello seminterrato corrisponde una grande sala originariamente destinata all’auditorium vero e proprio e i servizi igienici. Al secondo livello erano previsti il garage e altri spazi di servizio, nonché l’uscita delle scale di sicurezza. In tutto il complesso sono stati ultimati i lavori riguardanti la piazza belvedere (pavimentazione, ringhiera e arredo), gli esterni (con muratura strambata in conci di granito grigio di Buddusò), la scalinata di accesso (in lastre di marmo di Orosei), gli infissi esterni e le tramezzature dei servizi igienici. Sono allo stato rustico e non intonacate né pavimentate tutti gli spazi interni. Questo permetterà che la nuova destinazione funzionale non comporti demolizioni di strutture già realizzate e conseguentemente spreco di risorse pubbliche.

Con l’intervento proposto si prevede di realizzare all’interno del grande ambiente del primo livello seminterrato le camere dell'area ricettiva, oltre la recepiton e la sala comune, mentre al secondo livello verranno realizzati gli spazi relativi alla promozione della cultura locale del cibo. Sarà inoltre garantita una piena accessibilità alla struttura con l’eliminazione delle barriere architettoniche attraverso il posizionamento di in ascensore che collegherà i due livelli seminterrati e il giardino sottostante con la piazza.

Schematicamente i lavori possono così essere così riassunti:

− posizionamento di un ascensore che colleghi i due livelli seminterrati con la piazza; − realizzazione delle nuove murature per l'area ricetttiva, dei laboratori e dei percorsi distributivi; − intonaci e tinteggiature interne ad entrambi i livelli; − posa in opera di tutte le pavimentazioni interne; − completamento dei servizi igienici e dei relativi impianti; − realizzazione del nuovo impianto idrico-sanitario; − realizzazione del nuovo impianto elettrico e di illuminazione; − realizzazione del nuovo impianto di climatizzazione; − realizzazione del nuovo impianto antincendio; − realizzazione del nuovo impianto di telefonia-trasmissione dati; − lavori di controsoffittatura; − la realizzazione della scala di emergenza.

Particolare attenzione andrà posta in fase progettuale nel dialogo formale delle forme architettoniche e delle funzionalità del progetto con la superficie della piazza Belvedere quale spazio prettamente pubblico, per far si che le funzioni contenute nei volumi sottostanti la piazza vengano immediatamente percepite da chi, anche occasionalmente, frequenta la piazza belvedere, valorizzando al contempo la percezione panoramica del territorio circostante che la piazza stessa offre al visitatore.

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