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Cronaca

Bonus dal Comune per non abortire: precisazione della Asl su articolo dell'Unione Sarda

Bonus dal Comune per non abortire: precisazione della Asl su articolo dell'Unione Sarda
Bonus dal Comune per non abortire: precisazione della Asl su articolo dell'Unione Sarda
Olbia.it

Pubblicato il 10 April 2012 alle 16:46

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Nel corso del 2011 sono nati all’ospedale di Olbia 964 bambini, 362 a Tempio Pausania e 96 a La Maddalena, per un totale di 1.422 bambini nati nella provincia di Olbia Tempio. Le interruzioni volontarie di Gravidanza (IVG) sono state all’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia 277, a al Paolo Merlo di La Maddalena 46, per un totale di 323 IVG in tutto il territorio provinciale (all’ospedale di Tempio tutti i medici sono obiettori di coscienza, quindi non si praticano le IVG). “Per quanto siano da condividere tutte le iniziative mirate a sostenere la genitorialità, bisogna precisare che i numeri registrati nella Asl di Olbia rientrano all’interno degli standard nazionali”, spiega Antonio Rubattu, primario del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Olbia. “Se analizziamo i dati delle gravidanze registrate nelle strutture galluresi abbiamo 1.745 gravidanze, di cui 323 IVG, significa che la percentuale di Ivg è pari al 18,5% delle gravidanze totali”, aggiunge Rubattu che precisa inoltre come: “tra le donne che hanno scelto un’interruzione di gravidanza, nel 50% degli interventi si è trattato di donne non Italiane, ciò pienamente nelle medie nazionali. Per il restante 50% si tratta di donne provenienti dal cento-nord Sardegna; infatti affluiscono nella nostra struttura anche le donne di quei territori in cui i medici non effettuano le Ivg perché obiettori di coscienza. Ma c’è da dire una cosa molto importante: le donne che arrivano a prendere una simile decisione, personalissima e dolorosa, spesso preferiscono centri differenti da quello di residenza, questo è evidente nel nostro reparto dove le pazienti olbiesi sono veramente poche”. La Legge 194/78, che tutela il diritto della donna quando questa decide di non portare a termine una gravidanza, prevede che l’IVG sia consentita nei primi 90 giorni di gestazione (cioè dal primo giorno dell'ultima mestruazione), ad eccezione di particolari condizioni psico-fisiche; la legge prevede inoltre che debbano passare non meno di 7 giorni dalla compilazione del certificato all’esecuzione dell’intervento. “Noi siamo molto sensibili al calvario e al travagli psicologico che deve affrontare una donna che decide di interrompere una gravidanza; per questo motivo diamo la possibilità alla donne, nel rispetto dell’anonimato, di partorire nelle nostre strutture e affidare il bambino ai Pediatri, per poi, se nel frattempo la donna non cambia idea, darlo in affidamento. Come Azienda prima di procedere ad una IVG illustriamo alla donna quali sono le possibili strade alternative da percorrere e poi le indirizziamo verso i Consultori familiari, quelle strutture aziendali che sono in grado di offrire alla donna tutto il supporto medico e psicologico per poter portare a conclusione la gravidanza.”, spiega Liliana Pascucci, responsabile del Servizio Consultoriale della Asl di Olbia.
I numeri della Gallura
I bambini nati
Anno 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Ospedale
Olbia 826 799 837 916 902 970 964
Tempio 301 341 363 358 323 328 362
La Maddalena 124 123 113 95 111 107 96
Totale 1251 1263 1313 1369 1336 1405 1422
I cesarei
Anno 2008 2009 2010 2011
Ospedale
Olbia 250 257 311 275
Tempio 113 113 140 165
La Maddalena 44 50 44 49
Totale 407 420 495 489
Numero Ivg
Anno 2008 2009 2010 2011
Ospedale
Olbia 241 279 291 277
Tempio 0 0 0 0
La Maddalena 62 80 57 46
Totale 303 359 348 323