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Bilancio. Spano risponde a FI: populismo non risolve problemi

Bilancio. Spano risponde a FI: populismo non risolve problemi
Bilancio. Spano risponde a FI: populismo non risolve problemi
Angela Galiberti

Pubblicato il 06 September 2015 alle 09:41

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Olbia, 06 Settembre 2015 - Il populismo non risolve i problemi. Questa è la secca risposta della maggioranza al governo di Olbia alle critiche mosse dall'opposizione, in particolare dal consigliere azzurro Angelo Cocciu.

A rispondere punto per punto è Pietro Spano, consigliere del Pd2. "Occorre chiarire alcuni punti messi in discussione recentemente anche dalla minoranza che, nonostante le dichiarazioni e i comunicati stampa, non ha presentato alcun emendamento alla proposta di delibera della maggioranza - scrive il consigliere comunale Pietro Spano in una nota stampa -. Anzitutto ricordo che quest'ultimo è stato l'anno della rivoluzione contabile attuata dal governo verso la gestione dei bilanci degli enti locali, si è partiti con la rivisitazione dei residui attivi a gennaio 2015 , operazione che consente alle pubbliche amministrazioni di prevedere nelle poste di bilancio esclusivamente somme accertate e non semplicemente previste, per continuare con le nuove direttive ( maggio e giugno ) che impongono ai bilanci una gestione per cassa e non più per competenze, fino ad arrivare a meno di un mese fà , quando è diventato legge il tanto discusso decreto " enti locali". In regime di continuo cambiamento e con un prelievo fiscale da parte del governo che addirittura trattiene somme calcolate al pari di città nelle quali è previsto il pagamento della TASI gli spazi di manovra sono stati ristrettissimi e le scelte della maggioranza quelle volte al mantenimento di servizi essenziali in continuità con l'anno passato ed il congelamento delle tariffe delle imposte comunali a discapito di nuovo eventuali investimenti".

Dunque, il bilancio non è stato approvato in ritardo per negligenza o lentezza, ma per via dei grossi cambiamenti subiti dalla finanza locale. "Se disgraziatamente avessimo approvato un bilancio in totale incertezza avremmo impegnato somme che avremmo dovuto richiedere indietro o in alternativa saremmo stati schiavi di continue variazioni al bilancio . Non a caso la stessa ANCI ha ripetutamente preteso proroghe ai termini di approvazione del documento programmatico - sottolinea Pietro Spano -. E'corretto pretendere che i bilanci vengano approvati entro i primi mesi dell'anno a patto che lo si dichiari in ambiti ordinari e non in periodi di rivoluzione fiscale , così come è bene ricordare, rispetto alle critiche provenienti da FI che Nonostante tutto , Olbia, a differenza di altri centri colpiti dalla catastrofe, ha saputo parzialmente ristorare con un milione di € parte delle famiglie colpite dall'alluvione ( a breve toccherà a coloro i quali superano una certa soglia di reddito ingiustamente esclusi dal bando C.R.) e con fondi propri continua ad ammortizzare i danni che ne sono conseguiti".

Spano replica anche su altri punti, come l'Università da spostare nel centro della città. "Rispetto alla università chi dichiara che portandola al centro storico ( scelta condivisa) avremmo risparmiato centinaia di € dichiara delle fesserie , omette infatti di rilevare che la Geasar al momento spende circa il doppio per garantirne il funzionamento all'interno dell'aeroporto - continua il consigliere Spano -. Quindi che si trovino prima 800.00€ e poi si trasferisca al centro. Il lavoro dell'amministrazione in questo ultimo anno è stato talvolta impopolare ma rigoroso , non a caso possiamo finalmente gioire per l'ottenimento di fondi he questa città aspettava da più di vent'anni ( sponda sud) e grazie alla progettazione seria ed al lavoro degli amministratori locali e nazionali oltre che della regione , contiamo oggi circa centoventi milioni di euro da destinare alla mitigazione del rischio . Da qui a dicembre potremo contare cantieri aperti e finalmente dedicarci alla progettazione e ultimazione dei piani di risanamento aperti, quelli che tempo addietro , nonostante gli anni delle vacche grasse , sono stati lasciati abbandonati a se stessi. Non bastano le dichiarazioni populiste a risolvere i problemi, occorre presenza costante all'interno della macchina amministrativa , in consiglio e nelle commissioni competenti".