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Bilancio Comune di Olbia, Nizzi: ci dirigiamo verso un certissimo dissesto finanziario

Bilancio Comune di Olbia, Nizzi: ci dirigiamo verso un certissimo dissesto finanziario
Bilancio Comune di Olbia, Nizzi: ci dirigiamo verso un certissimo dissesto finanziario
Angela Galiberti

Pubblicato il 19 September 2013 alle 16:28

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Olbia - Non c'è andato troppo per il sottile l'ex sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, questa mattina durante la conferenza stampa del Pdl dedicata al bilancio 2013 del Comune di Olbia che sarà discusso, in consiglio, domani pomeriggio. Se a Marco Piro, capogruppo Pdl, è stato affidato il compito della propositività, a Francesco Sanciu e Settimo Nizzi - due vecchie volpi dell'aula di Poltu Cuadu - è stato affidato il compito più ingrato, ma forse più succulento: vale a dire, lanciare l'allarme su un possibile sforamento del patto di stabilità. "Approvare il bilancio del 2013 adesso che siamo praticamente a Ottobre - ha detto Francesco Sanciu, ex assessore al Bilancio - è scandaloso. Spendere, per tutto l'anno, in regime di dodicesimi è assurdo". Per Sanciu, che proprio durante il primo governo Giovannelli, ha detenuto le chiavi del forziere olbiese, l'aspetto più inquietante riguarda la Tares e le sue tariffe. "Non le conosce nessuno" ha detto Sanciu. Settimo Nizzi, che del rispetto del patto di stabilità - da sindaco - ha fatto la sua bandiera, non è stato gentile con chi, oggi, amministra la città. "Nel calcolo della Tares non stanno applicando i 0,30 cents in più a metro quadro - ha detto Nizzi nella doppia veste di consigliere comunale e presidente del Cipnes - si sono trincerati dietro il decreto legislativo numero 35 dell'Aprile 2013, ma una circolare amministrativa del Ministero ha chiarito che, solo per il 2013 e solo per Sicilia e Sardegna, l'articolo 13bis del d.l. 35 non si applica. Quei 30 centesimi a metro quadro saranno restituiti ai comuni, perchè non inserirli nel calcolo della Tares? Forse li hanno nascosti per pareggiare il bilancio?". La domanda dell'ex sindaco è importante, perchè Nizzi subito dopo si dà una risposta. "Questo bilancio non è in ordine. C'è una circolare, nel comune, che dice che non si possono prendere altri impegni finanziari. Ciò significa che non si potranno pagare i fornotori". Uno scenario apocalittico che può vuol dire solo una cosa, secondo Nizzi: il non rispetto delle norme. "Il Bilancio non rispetta il Patto di Stabilità - ha detto Nizzi - non rispetta le norme, si rimandano gli impegni agli anni successivi rispetto ai contratti. Ci stiamo dirigendo verso un certissimo dissesto finanziario". Nizzi è sembrato molto sicuro delle sue affermazioni. "Stanno omettendo di dire che le entrate tributarie del Comune sono diminuite - ha aggiunto Nizzi - Inoltre il Comune dovrebbe consegnare ai cittadini il modulo per pagare la Tares e non lo ha fatto. La situazione è talmente grave che hanno aspettato tempi migliori invece di lavorare su un bilancio credibile e rispettoso delle norme":