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Cronaca

Berta minore di Tavolara: lunghi viaggi per procacciare il cibo, ma anche "coccole"

Berta minore di Tavolara: lunghi viaggi per procacciare il cibo, ma anche
Berta minore di Tavolara: lunghi viaggi per procacciare il cibo, ma anche
Patrizia Anziani

Pubblicato il 18 November 2018 alle 11:06

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Olbia, 18 novembre 2018- Continuano le attività di tutela e protezione della Berta minore nell'ambito del progetto finanziato dalla Comunità europea Life Puffinus Tavolara. Dopo la complessa attività di eradicazione del Ratto nero, il maggiore responsabile di predazione dei pulcini di questa specie sull'isola di Tavolara, il gruppo di lavoro, attraverso il monitoraggio costante dei volatili, oggi è anche in grado di avere un tracciato completo dei viaggi che questi esseri animali compiono durante la cova o l’allevamento dei propri piccoli.

Questa specie di uccelli è in grado di volare per tantissimi chilometri alla ricerca del cibo da riportare al proprio nido e le nostre coste della Sardegna, insieme al Sud della Francia, sembrano essere le rotte preferite per la caccia (in fotografia le rotte più battute sono segnate con una maggiore concentrazione di puntini).

La Berta minore è un uccello pescatore esperto e con una capacità di orientamento davvero sorprendente che lo rende capace di ritrovare il proprio nido anche nelle notti più buie. È una specie fedele che tendenzialmente non cambia compagna e riutilizza lo stesso nido. Quando uno dei due esemplari della coppia si allontana per molto tempo, al suo rientro al nido, viene accolto con unpreeening, ovvero un'accurata pulizia con lisciatura delle piume, che per noi umani può equivalersi a delle vere e proprie coccole di coppia. In queste preziose immagini, "catturate" grazie a una telecamera nascosta posizionata nell'ambito delle attività di monitoraggio del nido, possiamo ammirare il momento di intimo e dolce benvenuto.

I recentirisultati dell’eradicazione del Ratto Nero effettuata sull'isola di Tavolara sono incoraggianti perché adistanza di quasi un anno non sono state rilevate tracce di presenza di Ratto e nessun nido di Berta minore è stato predato, è ricomparso il mustiolo (Suncus etruscus), ma per dichiarare il successo dell'eradicazione occorrerà attendere almeno la fine dell'anno prossimo.

Giovanna Spano, naturalistaAMP Tavolara Punta Coda Cavallo, che segue fin dall'inizio le articolate attività di monitoraggio di questa specie a rischio, sulla pagina FB ufficiale diLife Puffinus Tavolara spiega che“Dopo l’eradicazione del Ratto Nero, in assenza di predazione sui nidi e sui pulcini, le Berte minori di Tavolara potranno riprodursi ripristinando ritmi più naturali. Dato che sono circa diecimila le coppie che si riproducono a Tavolara, si ipotizza che otto-novemila pulcini possano involarsi dall’isola tutti gli anni. L’intero ecosistema di Tavolara, dai rettili ad altre specie di uccelli e gli invertebrati potranno godere di questo miglioramento dovuto all’assenza dei Ratti. Con loro anche la comunità che abita stabilmente a Tavolara, le persone che ci lavorano e che la visitano durante l’anno”.

Valentina Secchi, Project manager Comune di Olbia, sempre sulla pagina FB afferma che “Il progetto Life Puffinus Tavolara è stato finanziato dalla Comunità europea, attraverso il programma Life Plus Natura, uno strumento finanziario specifico per l’ambiente e la conservazione degli ambienti naturali. Il progetto, iniziato nel 2013, è stato piuttosto complesso sia dal punto di vista tecnico che da quello amministrativo. Tuttavia le diverse difficoltà incontrate sono state affrontate grazie all’entusiasmo del gruppo di lavoro e soprattutto al supporto tecnico di Island Conservation che ci ha sostenuto durante le operazioni di eradicazione e al supporto operativo da parte di Forestas”.