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Cronaca

Bando "Impresa Donna": Liori risponde alle proteste delle candidate escluse

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Olbia.it

Pubblicato il 22 May 2012 alle 18:40

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ASCA.Antonello Liori, assessore al lavoro della Regione Sardegna, ha risposto alle proteste da parte delleescluse dalla graduatoria del bando regionale "Impresa Donna", che riservava oltre 8 milioni di euro per l'autoimprenditorialita' al femminile, con l'obiettivo di ridurre la differenza occupazionale di genere e di incentivare le capacita' imprenditoriali delle donne. La data di consegna delle domande era stata fissata per il giorno 17 ottobre, e la priorità veniva assegnata in base all'ordine di presentazione delle domande. Ma la sfortuna ha voluto che proprio quel giorno gli uffici postali siano andati in tilt a causa di un black out, e molte domande non sono state neanche aperte perchè non hanno potuto inviare la raccomandata fino al ripristino del funzionamento dei sistemi operativi. La protesta delle candidate nasce dal fatto che, data l'impossibilità di verificare per tutte l'esatto orario di consegna, che è stato assegnato diversamente da un ufficio postale all'altro, e non corrisponde al reale orario di consegna, si debba valutare la validità del progetto indipendentemente dall'ora indicata nel timbro postale. ''E' comprensibile la delusione di chi ha presentato un progetto per il bando 'Impresa donna' ed e' rimasta intrappolata nel black out delle Poste, ma era impensabile un simile evento ed abbiamo dovuto trovare una soluzione che potesse salvare quel finanziamento'- ha dichiarato Liori'. ''Purtroppo, e' accaduto l'imponderabile e, dopo un consulto legale, abbiamo deciso di non rinviare ulteriormente la scadenza del bando e di procedere all'esame delle oltre 3.000 domande pervenute. Trattandosi di un 'bando a sportello', l'orario di presentazione della raccomandata assume importanza decisiva ed abbiamo considerato, fino a prova contraria, che l'indicazione oraria a mano sia stata apposta dall'impiegato postale, attribuendole percio' valore ufficiale al fine di poter stilare la graduatoria. In altri casi dubbi abbiamo chiesto un riscontro con la ricevuta di spedizione''. ''E' evidente che si possano essere verificate situazioni difformi da un ufficio postale all'altro, ma la Regione ha puntato soprattutto a salvaguardare la misura che aiutera' almeno 160 donne ad attuare il loro sogno imprenditoriale, nel pieno rispetto delle regole del bando''. ''Seppure potra' apparire come una magra consolazione - ha concluso Liori - ritengo importante far sapere che presto sara' redatto il bando 2012 di 'Impresa donna' e che sto cercando di rivedere alcune regole, soprattutto nei criteri di selezione, perche' dovra' emergere in maniera inequivocabile la qualita' dei progetti''.