Balneari, Regione tira dritto: estensioni legittime

Olbia, 23 gennaio 2020 - La Regione Sardegna tira dritto sulle concessioni balneari: lo ha affermato, oggi, in una conferenza stampa l'assessore regionale all'Urbanistica Quirico Sanna.

“Con l’estensione di quindici anni delle concessioni demaniali marittime, in particolare quelle aventi finalità turistico-ricreative, abbiamo voluto superare una condizione di incertezza, dando adeguata risposta a circa un migliaio di imprese, in un quadro dove il rischio era quello della paralisi degli investimenti”, ha detto l'assessore Sanna.

La Regione ha così presentato la determinazione con cui è stata disposta l’estensione delle concessioni balneari fino al 31 dicembre 2033, recependo il prolungamento disposto dalla Legge nazionale 145/2018 e fornendo ai Comuni costieri le indicazioni per l’esercizio delle loro funzioni.

Le concessioni riguardano i servizi pubblici, i servizi e le attività portuali e produttive, compresa la pesca e le attività turistico ricreative.

“Il prolungamento delle concessioni sgombera il campo dai dubbi di compatibilità fra la legge dello Stato e la direttiva europea ‘Bolkestein’, evitando un’interpretazione che rischiava di vedere le piccole e medie imprese sarde soffocate dalla concorrenza dei grossi gruppi esteri", ha precisato Sanna.

"Le disposizioni contenute nella legge nazionale sono tuttora perfettamente valide, non sottoposte ad alcuna procedura di infrazione comunitaria né dichiarate contrarie al diritto eurounitario da alcuna sentenza della Corte di giustizia europea”, ha sottolineato l'assessore regionale gallurese.

“Per la Sardegna è fondamentale tutelare, valorizzare e promuovere le sue coste, che rappresentano un elemento strategico per il sistema economico come attrazione turistica e di immagine per l’Isola", ha aggiunto Sanna.

"Il prossimo atto in materia di concessioni balneari sarà quello di consentire l’apertura annuale delle strutture: a questo proposito, infatti, una proposta di legge sta per essere approvata dalla Quarta Commissione del Consiglio regionale", ha spiegato Sanna.

"Inoltre, il Governo nazionale sta per emanare le disposizioni di attuazione della legge per le Regioni costiere, segnando un altro punto a favore per la continuità delle imprese balneari”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.

Secondo alcuni rumors, però, la Regione potrebbe essere pronta a calare un vero e proprio asso nei confronti dei Comuni che non estendono le concessioni: la revoca delle funzioni sul demanio.