Friday, 29 March 2024

Informazione dal 1999

Cronaca

Balneari, caso Nizzi-Olbia nazionale. Federbalneari: "problema risolto a breve"

Balneari, caso Nizzi-Olbia nazionale. Federbalneari:
Balneari, caso Nizzi-Olbia nazionale. Federbalneari:
Olbia.it

Pubblicato il 27 April 2020 alle 13:03

condividi articolo:

Olbia, 27 aprile 2020 - Questa mattina, alle 08:30, si è tenuta una video-conferenza a livello nazionale sul tema concessioni balneari. Federbalneari Sardegna, coordinata dal presidente Mario Isoni e dal segretario generale Claudio Maurelli - sta collaborando fattivamente con il Governo Conte per organizzare la Fase 2 sulle spiagge, e dunque per salvare il turismo balneare.

Durante la conference call, però, si è parlato anche del caso Olbia, ovvero del sindaco Settimo Nizzi che ha ribadito recentemente di essere a favore di un bando pubblico per assegnare le concessioni per rispettare la direttiva Bolkestein.

"Il Presidente Mario Isoni ha potuto ribadire ai Parlamentari presenti in questo primo incontro, la posizione della categoria Balneare Sarda, ovvero immediatezza nella uscita, non di un dpcm sulla 145/2018 ma di un Forte DECRETO LEGGE SULLA 145/2018 che confermi il 2033 come data ultima di estensione delle concessioni demaniali", si legge nella nota stampa.

Nota dolente, la posizione del Comune di Olbia. "È stato anche il momento per parlare della Problematica Comuni dissidenti della Sardegna, caso unico nazionale che tutti i politici presenti conoscevano per "fama" del Primo Cittadino in questione. Il problema sarà risolto a breve, hanno confermato tutti i Parlamentari della Repubblica presenti alla Conferenza Skype di questa mattina".

"Siamo felici della grande vicinanza del Governo Nazionale in questo momento, già di per sé drammatico per la categoria tutta, cosi come per tutte le altre categorie lavorative, non permetteremo si facciano presunte strumentalizzazioni e speculazioni sulla pelle di migliaia di famiglie della Sardegna. Ringraziamo la Regione Sardegna per la vicinanza e la prontezza di intervento, qualora ve ne fosse il bisogno, nel ritirare le deleghe ai Comuni dissidenti al prossimo Decreto Legge richiesto a viva voce da Federbalneari Sardegna", continuano Isoni e Maurelli.

Federbalneari Sardegna ringrazia la minoranza del Comune di Olbia per il suo sostegno: "Qquesto ci fa ben sperare sulla risoluzione della Problematica Olbia, nel breve tempo. Sarà comunque nostra premura ringraziare singolarmente i Consiglieri di Opposizione del Comune di Olbia, che voteranno a favore per la salvezza delle tante Famiglie Sarde, coinvolte in questa scellerata presa di posizione del primo cittadino. Non potremo esimerci dal pubblicare anche i nomi di coloro che voteranno contro la salvezza del comparto turistico olbiese, cosi da far ricordare a tutti gli olbiesi, chi sono questi signori".

Un appoggio che, secondo l'associazione dei balneari c'è anche in Regione. "Abbiamo contezza della vicinanza anche dei partiti di Maggioranza in Regione e li vogliamo ringraziare di cuore per l'aiuto che stanno fornendo alla nostra grande comunità, su cui si è speculato e strumentalizzato anche troppo. Siamo Famiglie di persone che vivono di turismo e non permetteremo mai, che per scelte scellerate di pochi, i molti onesti cittadini perdano il lavoro di una vita, per lasciare spazio a speculazioni di chi viene da fuori i confini della Sardegna".

Secondo Maurelli e Isoni, "La situazione Straordinaria venutasi a creare con il Coronavirus, purtroppo non ha fatto solo tanti morti per causa sua, ma il rischio ora è che ne faccia altrettanti per la perdita di posti lavoro e conseguenti suicidi in Sardegna. Riterremo responsabili questi burocrati Comunali, che appartengano ad Olbia, Arzachena e Quartu Sant'Elena non ci interessa, dei danni dell'intera comunita dei balneari e dei suicidi ricollegabili a queste decisioni folli. Settimana prossima avremo incontro con il Sottosegretario del Governo On. Bonaccorsi. Vi aggiorneremo".

Dalle parole, molto forti, della Federbalneari si evincerebbe una crescente tensione all'interno del comparto. Difatti, senza l'estensione, moltissime famiglie - che in questo momento sono senza reddito - potrebbero ritrovarsi sul lastrico.

La conference-call di questa mattina