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Cronaca

Bados e l'hotel: il cortile è diventato un ricettacolo per rifiuti

Bados e l'hotel: il cortile è diventato un ricettacolo per rifiuti
Bados e l'hotel: il cortile è diventato un ricettacolo per rifiuti
Olbia.it

Pubblicato il 11 August 2015 alle 11:06

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Olbia, 11 Agosto 2015 - Prima i sigilli della Forestale (7 Agosto 2008), poi i sigilli del giudice (Luglio 2009), infine il degrado: quello creato dai lanciatori di sacchetti e non solo. Per il Rio Bados, hotel mai finito da ben 200 camere, non c'è pace.

Da tempo la grande costruzione situata sulla provinciale per Golfo Aranci sembra abbandonata. Un vero peccato, visto che gli alberghi rappresentano una delle attività più importanti per il settore turistico olbiese: assumono personale e, tramite i fornitori, alimentano tutta una serie di settori e servizi (lavanderie, panifici, aziende agricoli, macellerie, caseifici, artigiani, etc.) vitali per la nostra economia.

Purtroppo, vicende giudiziarie complicate hanno fermato la costruzione di questo grande albergo ad un passo da una delle più belle spiagge olbiesi. Sono passati ormai 7 anni dal primo sequestro giudiziario e l'hotel Rio Bados è diventato meta prediletta per chi vuole abbandonare dei riufiti. Così, almeno, ci segnala un nostro lettore, decisamente preoccupato per ciò che sta avvenendo.

Complici la zona in cui è posizionato, più isolata rispetto al quartiere di Pittulongu vero e proprio, e l'entrata laterale del cortile, l'albergo mai finito ospita, invece che turisti e viaggiatori, cumuli di rifiuti composti da sacchetti abbandonati e inerti poggiati sul terreno da mani ignote. E' difficile individuare i responsabili di questo scempio, ma non è difficile intristirsi per questo triste epilogo. Sempre che, come la Fenice, il Rio Bados non risorga dalle ceneri per diventare lo splendido albergo sognato dai suoi proprietari.