Friday, 29 March 2024
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Pubblicato il 04 July 2022 alle 08:46
Olbia. "Prima che ci scappi il morto": parte così un lungo post dell'Avis Olbia, nel quale si dà conto di un importante incontro avvenuto a Cagliari tra il presidente dell'associazione olbiese, Gavino Murrighile, e l'assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu.
Un incontro importante, certo, ma che costringe Murrighile a riflessioni più ampie. "Qualcosa non funziona nelle dinamiche dei ruoli in una società civile se il Presidente di una AVIS, nell'assoluto silenzio e negligenza della politica, è costretto a giocarsi la carta dell'interlocuzione diretta con il massimo rappresentante della Sanità', per cercare di passare dalle chiacchiere ai fatti concreti", scrive il presidente Avis Olbia, Murrighile.
In un clima di cordialità, Murrighile e Nieddu si sono confrontati ovviamente sul tema della sanità locale e in particolare di ciò che riguarda la raccolta del sangue in ogni sua sfaccettatura. "A Cagliari, in un clima di assoluta cordialità, ho incontrato l'assessore regionale Nieddu - continua il presidente Avsi Olbia -. Ho manifestato, alla presenza di un nutrito e qualificato staff, le annose ed irrisolte problematiche del sistema sanitario in ordine alla raccolta: scarsità di personale, mancanza di autoemoteca, insufficienti azioni a supporto della raccolta. Sono andato a Cagliari non con la lista del "pianto" ma con proposte concrete ed operative. Alcune da mettere in campo con estrema urgenza, e a costo zero, altre nel medio e lungo termine. Bisogna fare in fretta, prima che ci "scappi" il morto".
La situazione, e l'Avis Olbia non l'ha mai nascosto, è molto difficile: d'estate la raccolta di sangue cala. In più, manca il personale per sfruttare adeguatamente le autoemoteche.
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