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Bianca, Cronaca

Avis Olbia incontra Nieddu: proposte operative, "prima che ci scappi il morto"

Il presidente Gavino Murrighile in trasferta a Cagliari

Avis Olbia incontra Nieddu: proposte operative,
Avis Olbia incontra Nieddu: proposte operative,
Olbia.it

Pubblicato il 04 July 2022 alle 08:46

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Olbia. "Prima che ci scappi il morto": parte così un lungo post dell'Avis Olbia, nel quale si dà conto di un importante incontro avvenuto a Cagliari tra il presidente dell'associazione olbiese, Gavino Murrighile, e l'assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu.

Un incontro importante, certo, ma che costringe Murrighile a riflessioni più ampie. "Qualcosa non funziona nelle dinamiche dei ruoli in una società civile se il Presidente di una AVIS, nell'assoluto silenzio e negligenza della politica, è costretto a giocarsi la carta dell'interlocuzione diretta con il massimo rappresentante della Sanità', per cercare di passare dalle chiacchiere ai fatti concreti", scrive il presidente Avis Olbia, Murrighile.

In un clima di cordialità, Murrighile e Nieddu si sono confrontati ovviamente sul tema della sanità locale e in particolare di ciò che riguarda la raccolta del sangue in ogni sua sfaccettatura. "A Cagliari, in un clima di assoluta cordialità, ho incontrato l'assessore regionale Nieddu - continua il presidente Avsi Olbia -. Ho manifestato, alla presenza di un nutrito e qualificato staff, le annose ed irrisolte problematiche del sistema sanitario in ordine alla raccolta: scarsità di personale, mancanza di autoemoteca, insufficienti azioni a supporto della raccolta. Sono andato a Cagliari non con la lista del "pianto" ma con proposte concrete ed operative. Alcune da mettere in campo con estrema urgenza, e a costo zero, altre nel medio e lungo termine. Bisogna fare in fretta, prima che ci "scappi" il morto".

La situazione, e l'Avis Olbia non l'ha mai nascosto, è molto difficile: d'estate la raccolta di sangue cala. In più, manca il personale per sfruttare adeguatamente le autoemoteche.

"Ho chiesto all'Assessore: che il donatore venga gestito come un prezioso "atleta", da preservare e controllare, debba essergli garantito un protocollo di esami diagnostici periodici, da effettuarsi attivando un canale speciale - prosegue Murrighile -. L'Assessore, e tutto il suo staff, si sono impegnati a darci una risposta in pochi giorni, giusto il tempo di analizzare il percorso tecnico-giuridico perché le azioni diventino concrete. Non posso non rilevare positivamente la qualità del tempo dedicatomi e l'attenzione di tutto il gruppo di lavoro. L'Assessore ha confermato che le azioni a supporto della raccolta del sangue sono centrali per una buona sanità e sono al vertice delle priorità della stessa. Sono certo che le risposte non tarderanno ad arrivare, e comunque non lasceremo cadere nel dimenticatoio le istanze qui rappresentate. Fra una SETTIMANA, sarò in grado di informarVi circa la concretezza delle risposte".