Autorità portuale a Olbia, il cittadino sferza i politici assenti: "non c'è unità"

Olbia, 13 Settembre 2016 - Questa mattina, al porto Isola Bianca di Olbia, si è svolto un consiglio comunale informale e aperto dedicato alla scelta della sede della nuova Autorità Portuale unica della Sardegna.

A colpire è stata l'assenza di molti sindaci galluresi, nonché dell'amministrazione di Porto Torres, il cui porto ricade all'interno dell'Autorità Portuale di Olbia. A domanda precisa, il presidente del consiglio comunale, Giampiero Mura, ha risposto altrettanto precisamente: "Sono stati invitati tutti". Non tutti, però, sembrano aver risposto.

Olbia, in questa battaglia, sembra drammaticamente sola. Olbia è stata sola nella battaglia per la provincia; è stata sola nella battaglia per la sede distaccata del tribunale; è rimasta sola ogni qualvolta ha avanzato qualche rivendicazione ed è sola anche adesso, nonostante i numeri del porto Isola Bianca siano inconfutabili e nettamente superiori rispetto a quelli vantati dal porto di Cagliari.

A sferzare la politica, spesso troppo divisa, ci ha pensato un cittadino olbiese, Matteo Moro, durante un accorato intervento. "Quando vedrò l'unità di questo territorio a prescindere dai colori politici - ha gridato Matteo Moro -? Io ho votato una certa maniera, il sindaco lo sa, maio sono accanto al sindaco da olbiese. Prima di ogni altra cosa viene il gallurese e l'olbiese, se dimentichiamo questo abbiamo sbagliato tutto. Leggendo ogni giorno i giornali non ne vedo molta di unità, vedoassenze anche oggi".

Il messaggio è chiaro: il nord est Sardegna deve fare gli interessi del suo territorio, mettere da parte i campanilismi e riconoscere il ruolo guida della città di Olbia esattamente come accade nei territorio del nord ovest e del sud Sardegna dove nessun paese metterebbe mai in discussione la leadership di Sassari e Cagliari.