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Pubblicato il 09 July 2011 alle 12:03
Una crisi palpabile, reale. Rispetto al 2010, il numero dei passeggeri cala del 20,5%, quasi 335mila in meno. Il dato definitivo riguarda il primo semestre del 2011 per i porti del Nord Sardegna (Olbia, Porto Torres e Golfo Aranci) ed è stato reso noto dall’Autorità Portuale. Il porto di Olbia è l’emblema in assoluto della crisi. Con 238mila passeggeri in meno (-25,3%) e 770 movimenti nave di differenza rispetto allo scorso anno (-22,6%), lo scalo gallurese è il più colpito dal trend negativo.
Resiste invece lo scalo portuale di Golfo Aranci. A giugno i passeggeri sono aumentati dello 0,73%. Fattore dipeso dall’avvio della linea con Civitavecchia, operata dalla Saremar, che ha contribuito ad un aumento di circa 4 mila passeggeri in arrivo rispetto al 2010, gran parte dei quali concentrati nell’ultima settimana del mese (a conferma, diminuiscono del 5 % quelli in partenza - circa 3 mila unità - rispetto allo scorso anno). Un aumento del 15,73% (dato riferito a giugno) ha riguardato anche i movimenti delle navi.L’ incremento registrato, però, non basta ad invertire il bilancio negativo dell’intero semestre, fermo al – 8,21 % sui passeggeri (circa 24mila in meno) e al – 5,05 % sulle navi in arrivo e partenza.
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