Attentati Bruxelles: olbiese salva per miracolo

Olbia, 22 Marzo 2016 - Antonella Sciola, 31 anni e uno splendido lavoro in Parlamento Europeo come assistente, per due minuti è salva. Sotto shock, ovviamente, ma viva e può raccontarlo. "Siamo tutti molto colpiti e scioccati, eravamo tutti su quei treni che poco dopo sono esplosi - racconta, a caldo, la giovane Antonella Sciola -. Poteva capitare a chiunque".

A Bruxelles, questa mattina, era una giornata come tante - in apparenza. Il Parlamento Europeo, l'Aeroporto e tutta la città si stavano preparando per iniziare a lavorare quando, alle 08 in punto, è iniziato l'inferno. Prima l'attacco all'Aeroporto, nel terminal Partenze, poi le esplosioni nella metropolitana. Antonella Sciola e tanti altri suoi colleghi usano tutti i giorni quei treni per andare a lavoro. Un gesto di routine che il terrorismo ha trasformato in un appuntamento mortale.

Questo il post che, poco dopo gli attacchi, Antonella pubblica su Facebook. Un grido di sollievo, una rassicurazione ai suoi cari, ma anche il segno di un'Europa che deve preparasi al peggio. "Tutti, persino il Governo, sapevano - continua -. Nel covo di Forest hanno trovato un arsenale ed era chiaro che stessero organizzando un attentato a Bruxelles. Probabilmente l'arresto di Salah Abdeslam ha accelerato le intenzioni dei terroristi che hanno deciso di attaccare oggi, ma era evidente che tutto fosse stato organizzato e che era imminente".

Al momento, Antonella e tutti i suoi colleghi e parlamentari sono chiusi, al sicuro, in un Parlamento Europeo ultra-blindato: del resto, è un obiettivo sensibile. "La Dg sicurezza ci ha chiesto di non muoverci da qui - conclude la giovane olbiese - perché la città va messa in sicurezza".