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Cronaca

Assemblea nazionale Coop: soddisfazione per la delegazione gallurese

Assemblea nazionale Coop: soddisfazione per la delegazione gallurese
Assemblea nazionale Coop: soddisfazione per la delegazione gallurese
Olbia.it

Pubblicato il 05 July 2013 alle 10:19

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Olbia - I componenti la delegazione dei cooperatori galluresi hanno ancora negli occhi le immagini della bella Assemblea Nazionale della Cooperazione Italiana, svoltasi il 26 giugno scorso, a Roma, nell'Auditorium della Conciliazione. Michele Fiori, Filippo Sanna e Rosina Niola, rispettivamente Presidente, direttore e membro Coordinamento Donne AGCI per AGCI Gallura, insieme ai 2000 delegati da tutta Italia, in rappresentantanza della 43.000 cooperative, dei 1.200.000 soci lavoratori, 12 milioni di soci, rappresentati da AGCI, Confcooperative e Legacoop hanno partecipato all'incontro con il Premier Letta (in collegamento video), il ministro all'agricoltura Di Girolamo, il ministro allo Sviluppo Economico, Zanonato, il viceministro Bubbico e il sottosegretario De Vincenti. Come richiamato con vigore dal portavoce di ACI, Poletti: ”la situazione dell’economia e le ricadute sociali della crisi richiedono un forte impegno di tutti per riavviare la crescita, senza ricadere negli errori di prospettiva, nelle iniquità, nella disattenzione al bene comune e alla coesione sociale che della crisi sono state cause non secondarie. Noi pensiamo ad un futuro fondato su un diverso modello di sviluppo - più equo, più stabile, più giusto- dove persone e comunità siano protagoniste e proponiamo l’impresa cooperativa come infrastruttura sociale diffusa che produce benessere, inclusione, partecipazione ed equità. In ogni caso, noi non intendiamo stare fermi, in attesa che altri facciano la loro parte. Queste parole ben descrivono il compito che, come imprenditori cooperativi impegnati nei vari territori, anche noi, Sardi e Galluresi, abbiamo davanti. Infatti, anche se spesso non siamo riusciti a far sentire tutto il “peso” della realtà del movimento della Sardegna del NE, la nostra provincia, con poco meno di 200 imprese cooperative e quasi 4000 soci lavoratori rappresenta pur sempre un importante realtà del tessuto imprenditorale e produttivo, e il dato di una occupazione stabile (con piccole percentuali di crescita con il segno +) dovrebbe far riflettere chi amministra, ai vari livelli, la cosa pubblica su come occorrerebbe scommettere ed investire maggiore attenzione e risorse sul nostro modello di impresa. La presenza di nuove realtà cooperative di recente costituzione, il loro rapido inserimento nel tessuto produttivo, stanno li a testimoniare la possibilità del “SI PUO' FARE” come è stato ricordato, con forza, a Roma. L'abbattimento degli steccati ideologici avviato il 27 gennaio del 2011, che, ad Olbia insieme alle altre centrali, già il 15 febbraio successivo, testimoniavamo,, raccontando l' Alleanza Cooperativa, in anteprima regionale, è stato il primo segnale mandato al territorio per ricordare che “uniti si vince”. I fronti di lavoro o di battaglia – nei quali siamo impegnati - sono molteplici, altri si stanno aprendo: la stretta creditizia, la concertazione per lo sviluppo dei territori, la continuità territoriale, i tardivi pagamenti delle PA, la lotta alle cooperative spurie, la divulgazione e il richiamo al rispetto dei CCNNLL dei vari settori sono solo alcuni dei fronti aperti. Il comune impegno unitario nell'Osservatorio della Cooperazione presso la DPL, nei tavoli interassociativi, negli incontri dei tavoli di PLUS, la presenza nella FdP del GAL Gallura Alta Gallura, nel GAC Nord Sardegna testimoniano di questa unità operativa. Come abbiamo ricordato al Governo a Roma: NOI CI SIAMO.