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Cronaca

Aspo Olbia, Putzu raddoppia: presidente Cda e direttore generale

Aspo Olbia, Putzu raddoppia: presidente Cda e direttore generale
Aspo Olbia, Putzu raddoppia: presidente Cda e direttore generale
Angela Galiberti

Pubblicato il 25 July 2018 alle 13:59

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Olbia, 25 luglio 2018 - Novità importanti all'Aspo, la municipalizzata olbiese ormai specializzata in tanti servizi che vanno oltre il trasporto pubblico locale.

L'azienda gioiello del Comune di Olbia ha infatti un nuovo direttore generale: si tratta di Massimo Putzu, già presidente del Cda dell'azienda e vicepresidente della Camera di Commercio di Sassari.

La novità non è poi così "fresca": l'importante decisione, vidimata dallo stesso Cda espressione dell'Amministrazione comunale guidata dal sindaco Settimo Nizzi, è stata ufficializzata con l'atto numero 181 in data 28 dicembre 2017. Lo stesso giorno in cui è stato sostituito il dimissionario Marco Piu (che era nel Cda Aspo dal 08/08/2016 in base al decreto sindacale numero 36) con Roberto Piazza (decreto sindacale numero 49 del 28/12/2018).

La nomina a direttore generale è conforme allo Statuto dell'ente, il quale all'articolo 16 recita:

1. Il consiglio di amministrazione o l’amministratore unico, previa autorizzazione assembleare,possono nominare un Direttore generale, tenuto conto di comprovate attitudini ed esperienzeprofessionali della persona prescelta nella gestione di imprese industriali e di servizi. La duratadell’incarico ed il relativo compenso sono determinati nell’atto di nomina.

2. Il Direttore generale esercita i poteri di ordinaria amministrazione che gli sono delegati dalConsiglio di amministrazione, fatte salve le attribuzioni espressamente riservate dalla legge alConsiglio medesimo.

Non conosciamo i dettagli dell'incarico, ma questa decisione è certamente dovuta alla necessità di dotare l'Aspo di un top manager capace di guidare lo sviluppo prossimo dell'azienda e rispondere alle nuove sfide.

L'Aspo, infatti, non è più la piccola municipalizzata di un tempo dedita esclusivamente al trasporto pubblico locale. In questi ultimi anni, le linee di azione dell'azienda si sono moltiplicate fino a diventare un lunghissimo elenco. I lettori ricorderanno sicuramente che è stata l'Aspo a comprare lo stabile che diventerà la prossima sede del Polo universitario; e ricorderanno anche l'ultimo servizio affidato, vale a dire la cura del verde pubblico.

L'elenco scritto nero su bianco dell'ente, però, è molto più lungo. Eccolo:

  • la gestione dei trasporti pubblici e la gestione dei servizi per la mobilità nel territorio;
  • la gestione dei servizi di accertamento e riscossione dei tributi comunali;
  • la gestione servizi ambientali;
  • la gestione di servizi turistici;
  • la gestione di parcheggi e servizi connessi;
  • la gestione del servizio di pubblicità e di pubblica affissione;
  • la gestione del servizio di progettazione, di manutenzione ordinaria e straordinaria, fornitura e posa in opera di segnaletica orizzontale e verticale e di impianti stradali;
  • le prestazioni di servizi di manutenzione ordinaria e straordinaria di mezzi adibiti al trasporto pubblico, ivi compresa l’attività accessoria di servizi al pubblico;
  • la gestione di servizi didattici, formativi e culturali, relativi alla gestione della biblioteca, mediateca, archivi di Enti Pubblici, musei, ecc.;
  • la gestione di archivi, anche in modo informatizzato, comprese le attività annesse;
  • la gestione di servizi accessori e di supporto all’attività didattica;
  • la gestione di servizi accessori a quelli elencati nei punti precedenti.

Di cultura l'Aspo se ne occupa già con successo gestendo la Necropoli di San Simplicio; la sua sede, inoltre, ospiterà la nuova sala della videosorveglianza secondo ladelibera di giunta numero 259 del 25 giugno 2018, la quale ha approvato loStudio di fattibilità tecnica ed economicadel progetto per lanuova videosorveglianza comunale.

Nuove sfide dunque, nove cariche apicali. Per quanto riguarda la durata dell'attuale Cda (formato dal presidente Massimo Putzu, dalla vicepresidente Nadia Spano e dal componente Roberto Piazza), il suo mandato - che potrebbe ovviamente essere rinnovato - scade a fine 2018.