Tuesday, 23 April 2024

Informazione dal 1999

Cronaca

Aspo Olbia, parcheggio "personale" per Putzu? La lettera dei dipendenti

Aspo Olbia, parcheggio
Aspo Olbia, parcheggio
Angela Galiberti

Pubblicato il 28 September 2020 alle 14:53

condividi articolo:

Olbia, 28 settembre 2020 - Non hanno mai cercato le luci della ribalta, né portato all'esterno eventuali problematiche. Lavorano in una municipalizzata che, da sempre, è sinonimo di efficienza e tecnologia, ma forse qualcosa nell'idillio Aspo potrebbe essersi incrinato. Almeno questo è ciò che sembrerebbe trasparire da una lettera, rigorosamente anonima, che un gruppo di dipendenti olbiesi Aspo ha deciso di inoltrare.

Una lettera in cui si accenna a diversi aspetti e diversi argomenti e dalla quale sembra trasparire una certa amarezza. L'Aspo, fino all'avvento della giunta Nizzi, si è sempre occupata di pochi settori: il trasporto pubblico locale, la gestione della mediateca, la segnaletica orizzontale e verticale.

La giunta Nizzi, invece, l'ha trasformata in una super municipalizzata che si occupa di tutto: cura e manutenzione del verde pubblico, igiene urbana (autobotti, depuratori), eventi, università, comunicazione, turismo. E con l'aumento dei settori di interesse, chiaramente, aumentano sia le responsabilità che le spese: basta guardare la sezione Amministrazione Trasparenza-Bandi e contratti per rendersene conto, per esempio con la determina 153/2020 sono stati impegnati 4.500 per dei lavori artistici da realizzarsi nel centro storico di Olbia oppure 39.000 euro (determina 222/2020) sono stati indirizzati alla gestione dell'impianto di depurazione di Murta Maria.

Tanti, invece, i lavori che nel corso di questi quasi 4 anni e mezzo sono stati fatti non solo nei parcheggi gestiti (per esempio quello di San Simplicio e quello della Stazione), ma anche nella sede di via Indonesia e proprio su un lavoro fatto in sede si concentra la missiva.

"L’azienda ha sede nella zona industriale di Olbia e ha un ampissimo spazio dove viene parcheggiata tutta la flotta degli autobus, auto aziendali, auto spurgo, camion, furgoni e altri mezzi aziendali. Sempre all’interno del deposito c’è un parcheggio grandissimo riservato ai dipendenti e, all’esterno, il parcheggio riservato ai clienti e impiegati dell’ufficio che entrano dalla porta principale che si affaccia su via Indonesia", si legge nella lettera.

Secondo quanto si legge nella missiva, nel corso degli anni sarebbe stato realizzato una sorta di "parcheggio" che verrebbe utilizzato dal presidente/direttore generale Putzu. "Nonostante quest’ampissima area parcheggio, il presidente Putzu ha fatto sì che venisse costruito un parcheggio “ad hoc” per lui sul retro, davanti alla porta dell’ascensore dell’edificio, in modo che dalla macchina lui possa salire immediatamente al suo ufficio", afferma la missiva.

Nella lettera, il gruppo di dipendenti definisce "inutile" tale spesa per "l’enorme quantità di parcheggi a disposizione e mai utilizzato a pieno", sottolineando che "è stata fatta con i SOLDI PUBBLICI dei cittadini di Olbia. Per accontentare questa richiesta è stato tagliato un pezzo di prato".

Nella sezione Bandi e Contratti che abbiamo nominato prima non vi è una spesa immediatamente riconducibile a questo lavoro, ma nel corso del tempo sono stati fatti diversi lavori nella sede di via Indonesia.

A conti fatti, non è chiaro se sia effettivamente ad "uso personale" o se sia semplicemente un "riparo" per delle auto aziendali (l'ultima, del valore di 30.900 è stata acquisita con permuta e affidamento diretto nel 2019), fatto sta che l'area con tendone marchiato indicata dalla lettera esiste ed è visibile anche dall'esterno, basta avvicinarsi alla rete per poterla osservare, ma è visibile anche dal satellite.

Nella lettera viene ricordata anche la nota vicenda "Acqua Aspo a Villa Nizzi", resa nota da questa testata giornalistica nell'agosto 2019. All'epoca la testata Olbia.it chiedeva a Comune e Aspo se fosse corretto utilizzare l'acqua pubblica a uso "irriguo" presso la casa privata del sindaco Nizzi in Golfo Aranci.

Lamentando una presunta mancanza di trasparenza, il gruppo anonimo spera che altri dipendenti possano unirsi a loro: "Da dipendenti dell’azienda, che per ovvi motivi non possono esporsi in questo momento, chiediamo che mezzi di informazione e cittadini di Olbia si interroghino sulla gestione dell’azienda. Speriamo che altri colleghi dopo questo articolo si uniscano".