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ASPO: scade il contratto di Putzu, ecco l'avviso di selezione che profuma di rinnovo

Requisiti esasperatamente precisi caratterizzano la selezione "non vincolante"

ASPO: scade il contratto di Putzu, ecco l'avviso di selezione che profuma di rinnovo
ASPO: scade il contratto di Putzu, ecco l'avviso di selezione che profuma di rinnovo
Angela Galiberti

Pubblicato il 16 January 2021 alle 06:00

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Olbia. Un avviso di selezione per il direttore generale della più importante azienda in house del territorio a pochi mesi dalle elezioni e per una durata contrattuale di 5 anni (tanto quanto la prossima legislatura): lo ha pubblicato l'Aspo, la municipalizzata guidata dal braccio destro del Sindaco e detenuta al 100% da un unico azionista, ovvero il Comune di Olbia guidato attualmente da Settimo Nizzi. La selezione è stata pubblicata nella Sezione Amministrazione Trasparente (Reclutamento del personale > Avvisi di Selezione) lo scorso 11 gennaio 2021: dieci giorni dopo la scadenza del contratto a tempo determinato del già Presidente Massimo Putzu (oltre che direttore), che ha ricoperto questa carica dal 1° gennaio 2018 in virtù della determina 181 del 28 dicembre 2017 firmata dalla vice presidente Nadia Spano. La determina stabiliva la durata del contratto in 3 anni con decorrenza dal 1 gennaio 2018: dalla lettura di questo documento si evince che, all'epoca, non è stata fatta alcuna selezione.  Questo è quanto avvenuto in passato. Tornando alla selezione in oggetto, questa ha delle caratteristiche molto precise: come si legge nel documento, essa “non ha natura di concorso pubblico e la partecipazione alla stessa non costituisce per la Società impegno all'assunzione”. Ovvero, l'Aspo – alla fine della selezione – può anche decidere di non assumere la persona che, alla fine del percorso, dovesse risultare idonea. Non capendo il motivo di questa scelta, abbiamo chiamato il Presidente Putzu che ha risposto a tutte le nostre domande. "Questa è una decisione della proprietà (Comune di Olbia ndr). Non ho partecipato a nessun atto che riguardi questa parte perché potrei essere in conflitto di interessi. E' un avviso pubblico, com'è giusto che si faccia, con tutti i requisiti. Basta cercare su internet 'selezione direttore generale aziende del trasporto pubblico locale': in Italia ce ne sono a decine e sono tutte quasi uguali. Ho visto che hanno fatto una cosa molto trasparente, che si fa dappertutto". Sulla questione della eselezione non vincolante: "Non so, non me ne sono occupato". A domanda precisa su una sua eventuale partecipazione al bando, Putzu ha risposto così: "Sì, mi presenterò". Tornando alla selezione, un'altra caratteristica particolare è il tipo di “pubblicità” che viene assicurata al concorso. Nonostante si tratti di una selezione per una società molto importante (sia per il fatturato, sia per la quantità di servizi offerti che per la modernità e le tecnologie utilizzate), nel documento si legge che “Il presente avviso di selezione rimarrà pubblicato per 30 giorni sui seguenti siti: sito internet aziendale e sito internet del Comune di Olbia; e sarà data comunicazione attraverso il BURAS ed il quotidiano La Nuova Sardegna”. Ci saremmo aspettati almeno un quotidiano nazionale in questa lista, oltre a quelli locali non notificati, per aumentare le possibilità di attrarre le migliori menti specializzate in trasporto pubblico locale (e non solo, visti i numerosi settori che impegnano l'Aspo), dei manager competenti e (perchè no) per dare una opportunità ai giovani preparati. Questi i requisiti minimi per accedere alla selezione, oltre la laurea (quinquiennale o magistrale): avere conseguito una esperienza nella mansione di Direttore Generale o Amministratore Delegato, per almeno 24 mesi, in società a capitale pubblico o privato o comunque una esperienza di almeno 4 anni nel ruolo di dirigente di enti o di aziende pubbliche/privato. Considerato l’oggetto sociale e la principale attività dell’Azienda, costituisce elemento di valutazione preferenziale aver ricoperto incarichi di cui al presente punto nel settore del trasporto pubblico locale urbano in aziende di complessità almeno pari alla attuale struttura aziendale di Aspo Spa. Anche le materie del colloquio finale sono estremamente specifiche e ricalcano specificatamente ciò che si fa all'Aspo. Nel colloquio non si parlerà solo ed esclusivamente di trasporto pubblico locale urbano (che costituisce titolo preferenziale poiché è "l'oggetto principale" della municipalizzata), ma si parlerà anche di tutti gli altri servizi che l'Aspo offre e in cui il futuro direttore generale dovrà essere competente: “trasporto scuolabus, trasporto disabili, aree e strutture di sosta a pagamento, segnaletica, servizio autospurghi ed autobotti, decoro e arredo urbano, manutenzione verde pubblico, toponomastica, informazione ed accoglienza turistica, tributi minori”. Va da sé che non tutte le municipalizzate che si occupano di TpL fanno anche gestione del verde, accoglienza turistica o rifornimento acqua, soprattutto se devono gestire realtà molto grandi come Milano o Cagliari.  A tutte queste materie specifiche (più quelle di carattere generale), delle quali si richiede competenza (e sono servizi presenti nello Statuto Aspo) bisogna aggiungere un ulteriore tema oggetto di verifica: la conoscenza del contesto territoriale in cui opera l'azienda. Tutte queste cose, forse, potrebbero essere “imparate” studiando attentamente normativa e contesto, ma non c'è molto tempo per prepararsi: la selezione, infatti, finisce il 10 febbraio (tra circa due settimane). Paradossalmente, un dirigente molto competente in trasporto pubblico proveniente da Milano o Nuoro, desideroso di mettersi alla prova in un contesto vivace e stimolante come quello olbiese, potrebbe in teoria non superare il colloquio poiché non sa niente di trasporto acqua potabile, autospurghi, aiuole, accoglienza turistica o perchè non conosce il "contesto territoriale". Gli "ostacoli" non finiscono qua. Un ulteriore scalino verso la vetta, indice di una selezione severissima, è rappresentato dal numero di aspiranti direttori generali che potranno dimostrare le loro competenze davanti alla commissione tecnica “esterna” (scelta dall'Aspo) che eseguirà il colloquio: i fortunati saranno soltanto 3. Evidentemente, è un numero che porta fortuna. Considerato il ristretto "bacino" potenzialmente informato di tale selzione e tutte le specifiche caratteristiche ricercate, potrebbero non esserci tante persone che possono vantare tali competenze specifiche. La selezione per la municipalizzata arriva in un momento delicato dal punto di vista amministrativo: poiché parliamo di una società in house e poiché il CdA è di nomina politica (l'ex direttore generale è anche il Presidente), non sarebbe proprio una "cortesia istituzionale" avviare una selezione per un ruolo così importante (e per un contratto di 5 anni) a pochi mesi dalle elezioni comunali. Infatti, lo Statuto Aspo recita, all'articolo 16, che "Il consiglio di amministrazione o l’amministratore unico, previa autorizzazione assembleare, possono nominare un Direttore generale". Non sta a noi dire se il Comune di Olbia fa bene o male, ci poniamo semplicemente il problema dell'opportunità in questo periodo di pre-amministrative e delle modalità. Rimaniamo a disposizione di tutte le parti in causa e teniamo a sottolineare che il dott. Putzu, a differenza di altri, non ha avuto remore a risponderci e a confrontarsi con noi.