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Cronaca

Asl Olbia: Ascolto, intervento diretto e sostegno della persona debole. Su questo si basa il Plus 2012

Asl Olbia: Ascolto, intervento diretto e sostegno della persona debole. Su questo si basa il Plus 2012
Asl Olbia: Ascolto, intervento diretto e sostegno della persona debole. Su questo si basa il Plus 2012
Olbia.it

Pubblicato il 03 October 2012 alle 17:34

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I comuni di Ala’ dei Sardi, Arzachena,Berchidda,Buddusò,Budoni, Golfo Aranci, La Maddalena,LoiriPorto San Paolo, Monti, Olbia, Oschiri,Padru, Palau, Sant’Antonio di Gallura, San Teodoro, Santa Teresa di Gallura eTelti, hanno approvato il documento di programmazione del 2012, che alcune settimane fa e’ stato deliberato anche dal direttore generale Giovanni AntonioFadda, dal direttore amministravo GiorgioTidoree dal direttore sanitario Maria SerenaFenu. “Ora la programmazione entra nel vivo con progetti concreti che porteranno un miglioramento effettivo dei servizi. Un documento che racchiude, in maniera articolata, le esigenze della popolazione del Distretto di Olbia”, spiega Ida Flora Manca, responsabile del Servizio di Integrazione Socio-Sanitaria della Asl di Olbia.

“Con l’approvazione del Plus ci poniamo l’obiettivo di razionalizzare le risorse e armonizzare l'offerta, in modo da garantire a tutti pari livelli e stessa qualità dei servizi”, spiega il direttore generale della Asl di Olbia,Giovanni AntonioFadda, il direttore amministrativo,GiorgioTidore, e il direttore sanitario,Maria SerenaFenu.

“Uno degli obiettivi che il Plus persegue è la creazione di una rete di servizi rivolti alla persona che, partendo dal presupposto che il cittadino deve essere il protagonista della progettazione personalizzata, sia in grado di superare l’individualismo, dando la possibilità anche ai piccoli Comuni di partecipare alla programmazione strategica delle politiche sociali.

In quest’ottica la progettualità del Plus si avvale del ruolo attivo dei cittadini che, partecipando ai tavoli tematici, interagiscono con le istituzioni esprimendo bisogni e proponendo idee che il Plus accoglie e sviluppa nel tempo”, ha detto Ida Flora Manca.

Sonocinque le principaliaree di intervento previste dal Plus 2012 del Distretto di Olbia che ha previsto un impegno di spesa di circa1.500.000 € tra finanziamenti e professionalità impegnati di Comuni e Regione, Asl e Provincia, così suddivisi:

-“Multiutenza”: previsione di spesa circa 360.000 €

Prevede due tipi di intervento: da una parte l’assegnazione dibuoni sociali”, destinati all’acquisto di medicinali e prodotti alimentari, per l’igiene della persona e della casa, destinati ai bisognosi individuati dalle amministrazione comunali;

dall’altra parte si parla di “programmazione partecipata” con il finanziamento rivolto ad associazioni di volontariato e della cittadinanza attiva.

-“Anziani”: previsione di spesa circa 315.000 €

Potenziamento delServizio di Assistenza Domiciliare integrata (Adi) eInterventi immediati di sostegno, volti alla tutela e alla promozione della qualità della vita a favore della fascia anziana e di quella diversamente abile della società. In questo caso amministrazioni comunali, Asl e mondo del volontariato uniranno le forze per mettere in piedi interventi in grado di prevenire la perdita dell’autonomia e dell’autosufficienza delle persone, ridurre il rischio di emarginazione e isolamento. Questi interventi sono principalmente rivolti agli anziani con patologie che potrebbero limitarne l’autonomia, pazienti con malattie in fase terminale o in dimissione protetta o con patologie particolari.“Un servizio quello dell’Adi– spiega la Manca – che fornisce una integrazione fra l’assistenza sanitaria e la “cura della persona” nel senso più ampio del termine”.

-“Minori”

Sono quattro i progetti inseriti in questo intervento:

- Servizio educativo territoriale : previsione di spesa circa 350.000 €

Si prefigge il compito di sostenere il minore in difficoltà; stimolarlo a scoprire le proprie potenzialità e acquisire le capacità per agire in autonomia; potenziare le relazioni col proprio nucleo familiare e con il mondo esterno; il servizio è rivolto a tutti i minori e ai loro nuclei familiari che vivono in una situazione a rischio insorgenza di devianze o emarginazione. Gli interventi sono previsti in tutti i 17 comuni del Distretto e avranno come sede i Servizi Sociali.

-Progetto di Affido familiare : previsione di spesa circa 100.000 €

Prevede l’attivazione di una serie di iniziative volte a promuove e diffondere la cultura dell’affidamento familiare.

-Centro famiglia: finanziamento regionale di oltre 100.000 €

Si assiste in questo caso ad una forte collaborazione tra Amministrazione comunale, cui spetta l’attività di informazione, consulenza legale, accoglienza, ascolto, mediazione e raccordo tra Servizi di affido, e la Asl di Olbia cui spettano una serie di iniziative volte al sostegno della famiglia, come il progetto “mamme libere dal fumo”, “genitori più”, “il massaggio neonatale”, “sostegno all’allattamento materno”.

-Progetto sperimentale: contributo alla maternità: costo 100.000 €

Si tratta di un progetto sperimentale avviato nel comune di Olbia, volto a sostenere le donne in stato di gravidanza e che si trovano in condizioni di disagio socio-economico: il progetto prevede l’erogazione di un contributo a fronte di un progetto personalizzato per la presa in carico della situazione familiare.

-“Disabilità”

La programmazione prevede la realizzazione dei seguenti interventi:

-Centro disabilità globale edistrettuale: costo circa 200.000 € per il primo, finanziamento regionale di circa 50.000 € per il secondo progetto.

E’ prevista la creazione di un unico polo di riferimento per tutti i comuni del Distretto, col compito di fornire informazioni e orientamento alla disabilità, all’accesso dei servizi socio-sanitari, presa in carico dell’utente per l’elaborazione di un progetto personalizzato (ades: progetto “ritornare a casa”);

-Registro badanti distrettuale: finanziamento regionale di circa 67.000 €

Il progetto prevede l’indizione di un corso di formazione per “assistenti familiari”, attività di formazione e aggiornamento per badanti, attività di consulenza e assistenza rivolto alle famigli e alle badanti; creazione del registro delle badanti on line.

-Progetto di inclusione sociale:finanziamento regionale di circa 100.000 €

Rivolto a soggetti che presentano problematiche di “doppia diagnosi” (disturbo psichiatrico associato a dipendenza da sostanze): il progetto si propone di assicurare una stabilità nella vita quotidiana, attraverso il raggiungimento dell’autonomia lavorativa, economica e abitativa.

“In questo caso avremo in prima linea il Servizio delle Dipendenze e il Centro di Salute Mentale della Asl di Olbia nella realizzazione di percorsi riabilitativi complessi, con la realizzazione di progetti personalizzati, con la previsione di contributi per l’alloggio, borse lavoro per l’inserimento nel mondo lavorativo e per il sostegno educativo; progetti in grado di garantire il reinserimento della “persona sofferente” all’interno della società”, aggiunge Ida Flora Manca.

-“Giovani”

Il progetto si inserisce tra le azioni a sostegno alle fasce giovanili e alle famiglie, in particolare sul tema della prevenzione della legalità e della sicurezza.

“In questi mesi abbiamo attivato dei tavoli tematici che hanno consentito di mettere in essere una programmazione al quale ha preso parte il mondo della cooperazione sociale, delle associazioni e delle organizzazioni sindacali in un dialogo costante che ha integrato il lavoro dei servizi sociali con quello del polo sanitario. La nostra Azienda ritiene sia fondamentale il dialogo tra le istituzioni pubbliche e il terzo settore, processo che riteniamo sia base fondamentale per costruire azioni e interventi che mirino a prevenire le situazioni di disagio e creino una solida base a supporto della persona”, conclude Ida Flora Manca.