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Asl 2, addio: arriva l'Azienda sanitaria unica regionale

Asl 2, addio: arriva l'Azienda sanitaria unica regionale
Asl 2, addio: arriva l'Azienda sanitaria unica regionale
Olbia.it

Pubblicato il 22 December 2015 alle 18:45

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Olbia, 22 Dicembre 2015 - Addio alla Asl 2 di Olbia. Anzi, peggio: addio a tutte e ottole Aziende sanitarie locali. La giunta Pigliaru, infatti, fa un passo ulteriore e va ben oltre la tanto discussa (e forse non così malvagia) Macroarea Unica per gli acquisti in campo sanitario partorita dall'ex governatore, Ugo Cappellacci. La notizia, pubblicata da Sardiniapost, è di quelle bomba: la Giunta Pigliaru, infatti, ha presentato alla sua maggioranza un emendamento di sei commi con il quale vengono cancellate le 8 asl territoriali per la creazione di una unica azienda sanitaria chiamata Asur (azienda sanitaria unica regionale). L'Asur, secondo l'emendamento, cancellerà e assorbirà contestualmente le asl di Olbia, Sassari, Nuoro, Lanusei, Oristano, Cagliari e Sanluri. Indenni, invece, le Aziende miste ospedaliero-universitarie di Cagliari e Sassari, così come il Brotzu.

Chi guiderà questo immenso ente? Semplice: un super direttore generale che, secondo quanto riportato da Sardinia Post - e sempre che l'emendamento venga portato in Consiglio Regionale e approvato, entrerà in carica il prossimo 1 Aprile 2016. Queste le tappe:

  • i commissari Asl attualmente in carica termineranno il loro mandato il 31 Marzo;
  • entro questa data, la Giunta dovrà fare le dovute nomine;
  • il 31 Marzo arriva il direttore generale, che però fino a luglio si chiama "commissario unico". Ad aiutarlo ci saranno dei sub-commissari delle asl che svolgeranno delle funzioni delegate;
  • il 1° Luglio parte l'Asur e parte l'incarico di super direttore generale unico.

La nascita dell'Asur è contenuta in sei commi inseriti in un emendamento alla legge che deve prorogare il mandato dei commissari Asl fino al 31 Marzo 2016. Se questo progetto andasse in porto, porterebbe alla fine della sanità regionale come oggi la conosciamo. Per il territorio gallurese sarebbe l'ennesima sconfitta e l'ennesimo scippo. In più, il Mater Olbia - i cui lavori stanno prendendo corpo ogni giorno di più - avrebbe come interlocutore non più Olbia e non certo Sassari: bensì Cagliari, la città-fortezza delle cliniche private che da sempre rema contro il progetto olbiese.