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Cronaca

Arzachena, tassa di soggiorno: facciamo un po di chiarezza

Arzachena, tassa di soggiorno: facciamo un po di chiarezza
Arzachena, tassa di soggiorno: facciamo un po di chiarezza
Laura Scarpellini

Pubblicato il 05 February 2019 alle 15:22

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Arzacherna, 5 febbraio 2019 - Si sta delineando ormai all'orizzonte già la prossima stagione turistica, pertanto il Comune di Arzachena sente la necessità di dare ai propri cittadini delle delucidazioni in merito alle nuove normative riguardanti la tanto discussa tassa di soggiorno.Il Comune ha istituito l’imposta di soggiorno a partire dal1 gennaio 2019, vediamo dunque nel dettaglio chi interesserà e cosa fare al riguardo.

Innanzitutto l’imposta di soggiorno è un tributo richiesto dal Comune a coloro che alloggiano presso le strutture ricettive del territorio di Arzachena utile alla gestione e allo sviluppo di servizi legati alla tutela ambientale, alle manutenzioni di spazi e beni pubblici, ai trasporti, al demanio, alla sicurezza, al recupero di beni culturali, ed altro ancora. Saranno esenti i ragazzi sotto i 12 anni. Inoltre è da ricordare cheil tributo viene pagato dall’ospite che alloggia a pagamento in un immobile per periodi brevi, e non è quindi una ulteriore tassa sul proprietario dello stesso. La riscossione della tassa, sarà presso le strutture ricettive, le piattaforme e i siti di prenotazione on line di appartamenti e case vacanza, i titolari di appartamenti e case vacanza non iscritti a piattaforme o siti di prenotazione on line.

L'importo dell'imposta varia a seconda della tipologia di alloggio e si applica permassimo 7 notti consecutive per ciascun ospite. Lestrutture ricettiveapplicheranno così la tariffa giornaliera, ai loro clienti a partiredal 16 giugno al 15 settembre.

Un discorso diverso sarà da intendersi per lepiattaformee isiti di prenotazioneon line di appartamenti e case vacanza convenzionati con il Comune di Arzachena che, invece, addebitano agli ospiti il3%calcolatosul costo del soggiornoinqualsiasi periodo dell’anno.Una buona notizia per sia chi fa le sue vacanze in un autocaravan o usufruisca dei porti turistici con i relativi approdi approdi che non avranno alcun obbligo di versamento dell'imposta programmata.

Per avere una corretta valutazione dell'importo basterà verificare i dati catastali dell’immobile che si metterà a reddito turistico. Una scelta messa a disposizione dei cittadini sarà quella di poter optare per il versamento dell’importo forfettario affittando un massimo di tre immobili.

Bisognerà indicare l'importo dell'imposta nella fattura/ricevuta fiscale intestata all’ospite con apposita voce “Imposta di soggiorno” e l’indicazione dell’importo unitario per notte, il numero di notti e l’importo totale addebitato. Entro il 15° giorno del mese successivoa quello di riferimento l’imposta di soggiorno deve essereriversata, mentre per l'opzione forfettaria, invece, si pagherà inun’unica soluzioneentro il30 giugno dell’anno di riferimento.

Saranno previsti inoltre altri adempimenti periodici per la dichiarazione del numero di presenze e degli importi. Tutto verrà comunque gestito tramite un applicativo on line gratuito presto disponibile sul sito www.comunearzachena.it che semplificherà di molto il lavoro dell'utente. La gestione del tributo sarà affidata ad un gestore di riferimento a breve e verranno così definititutti i dettagli operativi relativi agli adempimenti, ai rapporti con le strutture ricettive e gli altri soggetti responsabili della riscossione, supportandoli in tutte le fasi, dalla riscossione alle dichiarazioni periodiche.

Per conoscere nel dettaglio l'importo dovuto in base all'immobile messo in condizione di essere una struttura ricettiva adeguata, il comune di Arzachena ha sul proprio sito una tabella esplicativa consultabile.