Arzachena, inquinamento: continua la battaglia per salvare l'ambiente

Arzachena, 4 luglio 2019 - Da parte dell'amministrazione comunale di Arzachena e da parte del Consorzio Costa Smeralda di certo è stato fatto moltissimo per contrastare tutti quei comportamenti che, soprattutto durante la stagione balneare, mettono a repentaglio la tutela ambientale.

Sui social si susseguono senza sosta da un lato tanti apprezzamenti per il grande lavoro svolto sul territorio per preservare e tutelare l'ambiente, dall'altro però non mancano le rimostranze di coloro che evidenziano gli insufficienti controlli e sanzioni, a dispetto delle ordinanze emesse.

Sono stati installate le postazioni per fumatori, con tanto di posacenere in spiaggia e, in generale, esistono da sempre cartelli e ordinanze sul divieto di abbandono di rifiuti.

Diversi supermercati stanno lavorando con una "coscienza ecologista" e hanno allestito al loro interno dei reparti "green" con stoviglie in materiale biodegradabile.

Non mancano le telecamere poste in prossimità delle isole ecologiche.

Tutto ciò dovrebbe rappresentare un segnale dell'attenzione posta in tal senso dalle istituzioni territoriali.

Eppure non sempre tali "suggerimenti" vengono presi in considerazione dagli utenti.

Sarebbe il caso forse di porre l'attenzione su un'altra questione.

Perché non ragionare sul fatto che ci debba essere sempre un guardiano, un cartello o un'imposizione dall'alto a dirci come ci si deve comportare? Nonostante sia risaputo l'impatto negativo dei rifiuti antropici, si continua ad avere la necessità di un "pater" che ci indica la strada.

Non si può fare molto se consapevolmente si decide di non acquistare prodotti plastic free o limitarne l'uso, se si continua a fumare incuranti dei divieti in spiaggia, e si abbandonano rifiuti di ogni tipo in acqua, sulle spiagge e a bordo delle strade.

Ètempo di una sana consapevolezza del nostro singolo comportamento, senza rimanere inermi davanti a questi scempi che deturpano la natura.