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Cronaca

Arzachena, approvato il bilancio: un quarto del totale deriva dall'Imu

Arzachena, approvato il bilancio: un quarto del totale deriva dall'Imu
Arzachena, approvato il bilancio: un quarto del totale deriva dall'Imu
Olbia.it

Pubblicato il 08 March 2018 alle 17:03

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Arzachena, 08 marzo 2018.L’Amministrazione comunale ha approvato il bilancio 2018-2020 lo scorso 27 febbraio. Il documento conferma lo stato di salute per le finanze del Comune di Arzachena con il rispetto del principio di pareggio per un valore complessivo di60 milioni di euro.L’avanzo di amministrazioneè paria 16 milionidi euro. Positivi anche gli indicatori di deficitarietà. Da sottolineare un’entrata straordinaria di 600 mila euroderivante da accertamenti IMU.

«Investiamo fin da subito una quota dell’entrata straordinaria per politiche del lavoro, cultura, innovazione e attività produttive. –spiega il vicesindaco e delegato al Bilancio e finanze, Cristina Usai–. Nel 2017 abbiamo avviato un percorso di ascolto e condivisione del tessuto imprenditoriale, culturale e sociale arzachenese da cui sono emersi disagi che meritano risposte. I piccoli imprenditori si sentono soli nella gestione delle tante criticità che affliggono il comparto. La crisi economica ha portato alla chiusura di molte attività con ripercussioni nel contesto sociale del paese. Fare impresa deve essere una reale opportunità per i giovani o per chi ha perso il lavoro».

IL BILANCIO:SPESE.Lespese correntiammontano a30 milioni di euro. Tra queste: personale 4,5 milioni; politiche sociali e famiglia 4 milioni e 371 mila; tutela dell’ambiente e sviluppo sostenibile 5 milioni e 670 mila euro; ordine pubblico e sicurezza 1,3 milioni; istruzione e diritto allo studio 1,8 milioni; assetto del territorio 1,2 milioni (manutenzioni, pulizia delle strade); trasporti e diritto alla mobilità 1 milione (scuolabus, Lu Pustali); turismo 522 mila euro; politiche giovanili e sport 358 mila euro,+ 50 mila eurorispetto allo scorso anno; valorizzazione beni e attività culturali 450 mila euro,+ 90 milarispetto al 2017; sviluppo economico, attività produttive e politiche del lavoro 245 mila euro,+ 75 milarispetto al 2017; innovazione comunicazione con rifacimento sito web istituzionale e avvio piattaforma web tv per trasmissione in diretta dei consigli comunali per30 mila euro;rinnovi contrattuali al personale+160 mila euro.

Lespese per investimentiammontano a15 milioni di euro, di cui 9 milioni di fondi vincolati (realizzazione rete del gas 6,5 milioni e scuola infanzia 2 milioni 430 mila), 2 milioni suddivisi tra i vari settori e 4 milioni per lavori pubblici e manutenzioni. «Le norme in materia danno priorità ai lavori dimanutenzioneerecupero del patrimonio esistentee alcompletamento dei lavori già iniziatirispetto all’avvio di nuove opere.Con i 4 milioni a disposizione abbiamo scelto di rispondere alle reali esigenze del territorio, viste le gravi condizioni in cui abbiamo trovato edifici e impianti pubblici -dichiara l’assessore ai Lavori pubblici e Manutenzioni, Fabio Fresi-. Ha poco senso costruire nuove opere se poi non vengono adeguatamente curate. Gli interventi più rilevanti riguardano il completamento delmuseo edellungomare di Baia Sardinia, la messa a norma dellostadio Biagio Pirina, l’adeguamento delponte sul rio San Giovanni, gli interventi dimessa in sicurezza delle scuole,il completamento delporto di Cannigionee numerosi altri interventi di manutenzione straordinaria sia negli edifici pubblici che sulla rete stradale».

ENTRATE. Le entrate più sostanziose provengono dal gettito diImu(imposta sugli immobili) eTari(tassa sui rifiuti). La prima finanzia il bilancio con14 milioni di euro, la seconda con6 milioni e 200mila euro. LaTosap(tassa occupazione suolo pubblico) genera introiti per150 mila euro.

IMU. Il gettito deriva dall’applicazione di tariffe e aliquote tra le più basse a livello nazionale. L’Imu rimane invariata rispetto al 2017. Confermata l’aliquota del 9 per mille, contro il 12,6 per mille pagato in buona parte dei Comuni italiani.

TASI. Confermatol’azzeramento della tassasui servizi indivisibili. Significa che anche per il 2018 sarà il Comune a farsi carico degli oltre4 milioni di eurodicosti annualiper servizi usufruiti da tutta la comunità quali l’illuminazione pubblica (685 mila euro); cura del verde (633 mila euro); gestione rete stradale per segnaletica e manutenzioni (408 mila euro); servizi di anagrafe e stato civile (81 mila euro); polizia locale (1 milione e 126 mila euro); servizi di protezione civile (81 mila euro); rete wi-fi (13 mila euro); urbanistica e arredo urbano (917 mila euro). Tutte spese che non graveranno direttamente sui cittadini, a differenza di quanto avviene in altri Comuni.

TARI. Resta invariata la tassa sui rifiuti. Da notareil cambio di scadenzaper ilpagamento della Tari.I terminidel30 settembree31 dicembresonosostituitidal31 luglioe31 ottobre.

Anche per il 2018nonverrà applicatal’addizionale Irpef:ad Arzachena il carico fiscale complessivo sui cittadini è tra i più bassi in Italia.