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Aru, niente Mondiali. Ma chi è il favorito?

Aru, niente Mondiali. Ma chi è il favorito?
Aru, niente Mondiali. Ma chi è il favorito?
Olbia.it

Pubblicato il 21 September 2017 alle 15:06

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Olbia, 21 Settembre - L'infortunio che non gli ha permesso di partecipare al Giro d'Italia numero 100, partito dalla sua Sardegna, la vittoria del campionato italiano, il sogno in giallo con un podio svanito all'ultimo e una Vuelta di sofferenza, ma anche di carattere: può, senza alcun dubbio, essere riassunta in queste quattro tappe la stagione di Fabio Aru.

Gli acuti sono essenzialmente stati due: il trionfo che gli permette di indossare la maglia tricolore e il successo a Planche des Belles Filles in terra transalpina. Il momento peggiore e più difficile di una stagione travagliata è però stato l'infortunio, arrivato a ridosso della corsa rosa. Il Cavaliere dei Quattro Mori è stato vittima della sfortuna e tutto sembrava a quel punto andare nel peggiore dei modi. Ma Fabio ha reagito, ha tirato fuori l'orgoglio, ha cambiato i suoi programmi ed è riuscito a tornare protagonista. Il Tour è stato una vetrina importante. Di fronte c'erano i migliori e Aru è stato l'unico in grado di mettere davvero in difficoltà Froome. Ha indossato la maglia gialla, simbolo del primato in classifica generale, per due giorni. Anche se quel quinto posto finale lascia un po' l'amaro in bocca, perché il podio sembrava esser davvero alla portata. In terra spagnola l’isolano ha sofferto, ma non hai mollato, dimostrando il solito carattere.

L'evento più importante che chiuderà la stagione ciclistica saranno i Mondiali, che si disputeranno a Bergen, in Norvegia. La prova maschile è prevista per domenica 24 settembre. Il sardo non ci sarà, anche perché le caratteristiche del percorso non sono adatte a lui, nonostante la presenza di una breve salita di 1,5 km con pendenza media del 6,4%. Daniele Bennati (Movistar Team), Alberto Bettiol (Cannondale-Drapac), Sonny Colbrelli (Bahrain - Merida), Alessandro De Marchi (BMC Racing Team), Gianni Moscon (Team Sky), Salvatore Puccio (Team Sky), Matteo Trentin (Etixx-Quick Step), Diego Ulissi (Uae Abu Dahbi), Davide Villella (Cannondale Pro Cycling Team), Elia Viviani (Team Sky), Marco Canola (Nippo-Vini Fantini): sono questi gli uomini scelti dal commissario tecnico Davide Cassani. Le punte saranno senza alcun dubbio Trentin, reduce da una grandissima Vuelta, dove ha conquistato quattro vittorie di tappa, Viviani e Colbrelli.

Ma chi sono i favoriti? Stando al tabellone proposto da Bwin Scommesse, il più accreditato al successo finale dovrebbe essere Peter Sagan, vincitore delle ultime due edizioni. Il tris dello slovacco è infatti quotato a 3,25. Il principale outsider dovrebbe essere il polacco Michal Kwiatkowski (8,00). Occhio però anche al padrone di casa Boasson Hagen (9,00) e al belga campione olimpico Greg Van Avermaet (11,00). Potenziali outsider l'esperto fiammingo Philippe Gilbert (26,00), il colombiano grande protagonista al Giro d'Italia Fernando Gaviria (13,00) e l'australiano Michael Matthews. Con la strada come sempre pronta a svelarci e rivelarci eventuali sorprese. Si spera tinte di tricolore.