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Cronaca

Arriva la carica dei writers: inaugurata "StArt", la mostra dedicata all'arte urbana

Arriva la carica dei writers: inaugurata
Arriva la carica dei writers: inaugurata
Angela Galiberti

Pubblicato il 03 August 2013 alle 18:15

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graffiti-muro Olbia – La città di Olbia non guarda solo al suo passato, ma anche al suo futuro – almeno in campo artistico. Ieri sera, è stata inaugurata “StArt – Art Exhibition”, la mostra dedicata all'arte contemporanea di derivazione street organizzata da Gianluca Gelsomino, Mauro Ghezzo e Agnese Rossi in collaborazione con l'associazione Downtown e il patrocinio degli assessorati alle Politiche Giovanili e ai Lavori Pubblici, guidati rispettivamente da Ivana Russu e Davide Bacciu. L'esposizione, di altissimo livello, inaugura per la prima volta lo spazio espositivo dell'Urban Center, che ben si presta a ospitare opere di questo genere. “Con questa mostra vogliamo cercare di portare l'arte contemporanea ad Olbia – racconta Agnese Rossi – e vorremmo che fosse un appuntamento annuale”. L'idea è quella di far capire alle persone che l'arte contemporanea e la street art non sono cose lontane, ma sono il linguaggio delle nuove generazioni artistiche. “Vogliamo creare una tendenza – aggiunge Jonathan Pau, autore del simpatico “pojito” – la Sardegna ha questa sensibilità. Pensiamo alle pitture rupestri, queste non sono altro che l'antesignano dei graffiti”. A proposito di graffiti, per l'occasione il Comune ha messo a disposizione uno dei muri che fiancheggiano il canale. In questi giorni e fino alla chiusura della mostra (il 10 Agosto), dei valenti writers creeranno un'opera urbana. I primi tasselli sono stati fatti ieri: un murales in stile graffito, un pesce stilizzato e una donna (ironica) che fa la lap-dance. “Questo spazio è interessante, si presta bene a questo genere di arte – ha detto Andrea Casciu, autore del pesce stilizzato – l'Urban Center è certamente promosso”. Casciu studia all'Accademia di Belle Arti di Sassari, si sta specializzando in pittura e proviene da Siris, un piccolo paesino con 250 abitanti. Ma come hanno reagito gli olbiesi alla vista dei writers e del muro pitturato? “Gli olbiesi hanno reagito abbastanza bene – ha proseguito il giovane artista – ci hanno osservato in molti, un signore si è avvicinato e ci ha dato una bottiglia d'acqua, i ragazzi commentavano. L'impatto è stato positivo”. “StArt” è la dimostrazione vivente che la street art è una cosa seria, è una cosa interessante ed è una cosa bella. Talmente bella che può diventare anche un'attrazione culturale e turistica. (in copertina: la mostra - in foto: il muro dato ai writers)