Arkeosardinia. Nasce il progetto che valorizza i siti archeologici sardi

Oristano, 28 luglio 2015 - Prenotare una visita guidata e acquistare biglietti d'accesso per aree archeologiche spesso si rivelano azioni che rubano tempo (sin troppo) e fatica. Potete sorridere: a breve sarà possibile fare tutto da casa, seduti comodamente sul divano - o la tavola del water, fate voi.

Arkeosardinia. Questa la parola magica, attraverso l'omonimo sito web il progetto promette di riunire e promuovere i 50 più importanti siti archeologici dell'Isola. Una vetrina istantanea che permetterà di destreggiarsi tra i servizi offerti costantemente offerti e dunque prenotarli in anticipo. L'iniziativa verrà accompagnata in questi giorni con la diffusione di una speciale cartina che riunisce gli stessi 50 siti archeologici inseriti nel Progetto Arkeosardinia. La cartina verrà quindi distribuita ai turisti che soggiorneranno in Sardegna, per poi essere diffusa anche sul territorio nazionale attraverso il periodico di viaggi e turismo Dove, in edicola con un servizio speciale dedicato. Il sito www.arkeosardinia.it e le iniziative ad esso collegate rappresenteranno una vera e propria novità nel panorama della promozione turistica e culturale in Sardegna. Per metter su ciò è stata importante la collaborazione tra le Camere di commercio di Cagliari, Nuoro, Oristano e Sassari, oltrela Sovrintendenza ai beni archeologici per la Sardegna, che intendono diffondere la conoscenza dell'immenso patrimonio archeologico sardo e soprattutto della civiltà nuragica - con circa ottomila nuraghi - testimonianza dell'architettura preistorica ed oggi riconosciuti dall'Unesco come Patrimoni dell'umanità.

Il progetto Arkeosardinia è stato ufficialmente presentato stamattina a Oristano presso la sede della Camera di commercio. Presente anche il sottosegretario di Stato ai Beni culturali, Francesca Barracciu, che si è espressa così: “Arkeosardinia è un'iniziativa importante di valorizzazione del nostro patrimonio archeologico che è vastissimo Questo è un punto di partenza. Ci sono ancora nell'Isola tanti altri siti che potrebbero essere valorizzati. C'è da lavorare ancora parecchio. A questo proposito bisogna utilizzare anche le opportunità offerte dai fondi europei a disposizione”.

Come spiegato poi da Gianni Alvito, che ne ha curato la realizzazione, si può scegliere uno dei 50 siti archeologici isolani e avvicinarsi con una visione aerea grazie all'album di video e foto (oltre 2500 istantanee e 200 ore di sorvolo), o con elaborazioni 3D. Per ognuno dei siti selezionati - tutti aperti al pubblico e visitabili - è disponibile una scheda dettagliata con ogni tipo di informazione. Il sito web è ovviamente disponibile su desktop, smartphone e tablet.